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CORONAVIRUS Uscire di casa: possibile solo in questi casi
CORONAVIRUS Nessun divieto di uscire di casa per una passeggiata. Al momento non è previsto nei decreti firmati dal ministero della Salute o dal governo. Chi esce da casa per prendere aria, andare dal tabaccaio o consentire al cane di fare i bisogni, non è passibile di sanzione. Lo confermano fonti del Viminale. La stessa Protezione civile ha chiarito che non esiste un “divieto di passeggiata”, ma un forte invito a restare a casa.
Nel sito della Presidenza del Consiglio c’è una pagina con ‘le domande più frequenti’. A “spostamenti”, la numero uno, si legge: “Per contenere il contagio da coronavirus si deve evitare di uscire di casa”. Si deve evitare ma non è vietato. Anche il vademecum del ministero dell’interno, 12 punti, riporta: “Non si può uscire di casa se non per validi motivi”. I validi motivi sono quattro: lavoro, necessità (spesa o farmacia), salute e rientro al proprio domicilio. Al punto 10 si dice chiaramente che non esiste, per esempio, un divieto di fare ginnastica all’aperto. Tabacchi, ferramenta e altri artigiani sono aperti e non avrebbe senso se poi non fosse consentito raggiungerli. In questi casi bisogna portare sempre con sé l’autocertificazione che indica lo spostamento che si sta effettuando: da dove vengo e dove sono diretto. Deve averla anche chi va a piedi. Se una persona ne è sprovvista le forze di polizia hanno il foglio da consegnare all’interessato che provvederà a compilarlo sul posto.
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