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CORONAVIRUS Di Maio: “Milioni di mascherine in arrivo in Italia”
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Milioni di mascherine stanno per arrivare in Italia. Ieri ne sono arrivate un milione e mezzo che l’Egitto ci aveva bloccato. E altre 40.000 che erano bloccate in India. Con il Ministro della Difesa Guerini e il capo della Protezione Civile Borrelli abbiamo deciso di andarci a prendere quelle pronte in Cina. Useremo voli militari in modo da evitare inutili perdite di tempo”.
Di Maio poi continua: “Tra oggi e domani arriveranno in Italia due aerei carichi di mascherine. Uno della nostra Aeronautica Militare da Pechino con 1,5 milioni di mascherine e 100 ventilatori polmonari. L’altro, che fa riferimento alla Protezione Civile, in arrivo da Shenzhen con altri 2 milioni e mezzo. Inoltre un autotrasportatore, dal cuore dell’Europa, sta guidando senza sosta per portarcene altri 2 milioni. Poche ore fa siamo riusciti a sbloccare la donazione delle forze armate della Federazione Russa e ne arriveranno altre centinaia di migliaia con materiale medico e otto squadre di medici. Inoltre, grazie al contratto firmato con la fabbrica cinese BYD, mercoledì ne arriveranno altre 6 milioni e dalla settimana successiva 20 milioni ogni settimana per una fornitura da oltre 100 milioni ulteriormente ampliabile.
Abbiamo anche sbloccato le 200.000 mascherine in Turchia che o partono o ce le andiamo a prendere e altre 2 milioni in Brasile inclusi 100 ventilatori polmonari. Sulle 600.000 in arrivo dall’Ucraina ci stiamo lavorando con il Ministro Speranza e con il direttore della nostra Agenzia delle Dogane Minenna. Mentre, per quelle in Polonia, sono in corso approfondimenti. Inoltre faremo in modo di avere una capacità produttiva interna soddisfacente. Per questo il commissario Arcuri ha avviato una produzione straordinaria incentivando la conversione industriale di alcune fabbriche italiane. Ma, finché non potremo produrre tutto in Italia, il ministero degli Esteri, con le nostre agenzie di intelligence, continueranno a cercare in tutto il mondo il materiale di cui abbiamo bisogno.
Consoli e ambasciatori in questo momento stanno sfruttando le loro conoscenze e la loro personale reputazione per reperire ventilatori e mascherine nei paesi più impensabili. Alcuni di loro hanno noleggiato magazzini, comprano materiale, lo stoccano con l’aiuto del personale delle ambasciate, sovrintendono al carico/scarico sui voli cargo. Ogni giorno la Farnesina chiama decine di nostri ambasciatori nel mondo per sondare se ci sono nuovi aiuti. Queste persone stanno andando oltre i loro compiti e le proprie responsabilità. E lo stanno facendo garantendo contratti e operazioni spesso soltanto con la loro parola e le finanze della propria ambasciata. Siamo tutti chiamati a fare il massimo. E infatti queste persone, come tanti altri servitori dello Stato, lo stanno facendo. Ai nostri eroi in camice bianco dico: resistete! Ai Paesi che ci stanno aiutando dico: non vi dimenticheremo mai”.
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