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Genitori separati o divorziati, ecco come comportarsi in questo momento

Genitori separati o divorziati, per loro la lontananza, potrebbe essere davvero difficile, sopratutto se abitano da soli. Ma la dottoressa Alessia Micoli, Psicologa Criminologa spiega cosa sia più giusto in questo momento
Genitori separati o divorziati
Le modalità dei genitori separati durante il Coronavirus.
Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa Criminologa
Sono molti i genitori separati che hanno un calendario delle visite del genitore non collocatario che in questo momento vacilla, genitori che stanno affrontando una C. T. U. (consulenza tecnica di ufficio) che vede arrestarsi i lavori peritali, a causa dell’emergenza sanitaria che il nostro paese sta affrontando.
Molti si chiedono se far uscire i figli per vedere l’altro genitore, se far incontrare i familiari quali nonni e zii, che sentono la mancanza dei piccoli; altri genitori mononucleari impediscono gli spostamenti dei minori e chiedono all’altro genitore di potersi spostare, molti rinunciano alle visite settimanali aumentando le ore che spettano durante i weekend, altri diminuiscono gli incontri riducendoli solo al fine settimana.
Come ci si deve comportare?
Il D. P. C. M. 9 marzo 2020 ha esteso all’intero territorio nazionale le disposizioni già previste per numerose province italiane dal DPCM 8 marzo 2020 disposizioni confermate nel Decreto Legge 17.03.2020 cd “cura Italia” che, all’art. 1 impone di «evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
In data 10 marzo 2020 il Governo sul sito istituzionale governo.it al punto 13 delle “domanda frequenti” ha definitivamente chiarito che «gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio». Da ciò consegue ovviamente che i decreti ministeriali 8/9 marzo 2020 non hanno sospeso i provvedimenti laddove prevedono la regolamentazione dei tempi di permanenza dei figli presso ciascuno dei genitori.
In qualità di esperto di psicologia giuridica è doveroso ribadire l’importanza che i genitori debbano assumere la responsabilità al di là degli obblighi, bisogna riflettere se gli spostamenti dei minori li portano a contatto con un altro nucleo familiare esteso, ovvero un ambiente in cui vi sono nonni e zii e la possibilità di contatti aumenta.
Vengono consigliate le video chiamate, con strumenti tecnologici quali: Whatsapp, Skype o Zuum, che magari possono aiutare anche la coppia genitoriale a colloquiare in maniera differente e magari più costruttiva.
Cronaca
Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.
Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano
Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.
Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle
Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.
Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori
Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?
Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino
Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.
Ultime Notizie Roma
Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia
All’indomani della vittoria di Lecce, la Roma deve però far conto con alcune problematiche che interessano i suoi supporter. A causa degli scontri avvenuti in occasione della partita tra Lecce e Roma infatti sono rimasti feriti 10 agenti di polizia del XV Reparto Mobile di Taranto.
Il sindacato Siap commenta la notizia chiedendo di inasprire le pene per chi si rende protagonista di certe azioni. “Urge immediatamente l’approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive.”
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