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La Preside del Liceo Farnesina fa chiarezza sulla lettera alla Polizia Locale

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La Preside del Liceo Farnesina fa chiarezza sulla lettera alla Polizia Locale

Marina Frettoni, la Preside del Liceo Farnesina, fa chiarezza sulla lettera inviata al Comando della Polizia Locale di Roma riguardo i tanti controlli sulle minicar degli studenti del suo istituto.

Dopo le tante polemiche la Preside del Liceo Farnesina fa chiarezza. Professoressa, cos’ha da dire in merito? “Quello che è avvenuto è veramente spiacevole e lontano dalla realtà. Infatti, né io né la scuola siamo mai stati e mai saremo anti vigili o anti regole. Tutt’altro. I progetti educativi che portiamo avanti da anni sono volti all’insegnamento del corretto stile di vita, dell’altruismo, della comprensione dell’altro e della collaborazione con le forze dell’ordine. L’immagine che è emersa da questa vicenda è falsa, artificiosa e mi dispiace immensamente”.

Da dove è nata la necessità di scrivere al Comandante Di Maggio? “Ho scritto al Comandante in seguito alle ripetute segnalazioni di docenti, genitori e studenti di un problema pratico. Alcuni studenti, siccome sono fermati prima di entrare a scuola, tardano l’ingresso in classe e questo non permette di garantire il diritto allo studio dei ragazzi e il lavoro degli insegnanti che svolgono le lezioni nella prima ora”.

Quale era quindi la sua richiesta? “Il mio voleva essere un tentativo di stabilire un’interlocuzione tra Forze dell’Ordine e istituzione scolastica. Non ho chiesto di sospendere i controlli né sono entrata del merito delle modalità, ma ho cercato di risolvere un problema in quanto Dirigente di questa scuola. L’intenzione era, quindi, di verificare se fosse possibile trovare un’altra modalità per questi controlli. Non si potrebbero fare in orario di uscita dalla scuola per esempio? Oppure perché non controllare gruppi di ragazzi diversi in modo che non siano sempre gli stessi a perdere la prima ora?”.

Quindi le risulta che i fermati sono sempre gli stessi studenti? “Ripeto, a quanto mi è stato riportato, sì. Ovviamente se ci sono ragioni precise per cui le modalità non possono essere cambiate non intendo intervenire oltre”. Chiarimenti e soluzioni al momento non ascoltati, giusto? “Purtroppo poche ore dopo l’invio della mia lettera, una copia è arrivata in modo misterioso alla redazione di Leggo ed è stata strumentalizzata mettendo in contrapposizione un liceo anti-vigili e un corpo di vigili-eroi buoni. Così quando ho parlato direttamente con il Comandante la nostra conversazione si è spostata su altri temi. La polemica che è nata ha fatto del male a tutti gettando discredito sulla nostra scuola senza un motivo reale”.

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