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La replica della Rai a Bruno Vespa: “Le regole valgono per tutti”

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La replica della Rai a Bruno Vespa: “Le regole valgono per tutti”

La nota della Rai rivolta a Vespa: «La sospensione della trasmissione è dovuta a una disposizione aziendale di carattere prudenziale. Disposizione che limita gli accessi adottata nei giorni scorsi con riferimento a tutte le persone entrate a stretto contatto con soggetti positivi al coronavirus nei propri studi. Applicata in via cautelare anche a dipendenti e collaboratori che hanno lavorato alla puntata di ‘Porta a Porta’ di mercoledì scorso».

Poi la nota della Rai continua: «La fiducia dell’azienda nelle capacità professionali di Bruno Vespa, anche rispetto alla emergenza sanitaria in corso, è dimostrata dal fatto che proprio al giornalista sia stata affidata venerdì scorso la prima serata corale sul coronavirus ‘L’Italia unita ce la farà’. Si assicura che il forzato e momentaneo stop al programma non comporterà alcun indebolimento dell’offerta informativa del Servizio Pubblico. Saranno moltiplicati gli spazi di approfondimento sull’emergenza in atto e quelli dedicati alla cultura, alla didattica e ai ragazzi su tutte le sue piattaforme».

Vespa non commenta ma qualcuno del suo staff fa notare che la prudenza era ugualmente garantita se la conduzione fosse avvenuta dall’abitazione del giornalista. Opzione da lui stesso offerta. Sulla polemica interviene il consigliere di amministrazione Riccardo Laganà che rappresenta i dipendenti: «La sospensione della trasmissione rispecchia il principio che in questo momento deve essere la stella polare per tutta l’azienda e i suoi amministratori: la salute di tutti le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Rai». È scontro anche con il sindacato Usigrai. Secondo Vespa la Rai avrebbe tenuto conto del parere del segretario Vittorio Di Trapani, il parere di uno, «che da sempre considera ‘Porta a Porta’ un abuso». Vespa si riferisce a un tweet pubblicato da Di Trapani ieri a commento della notizia che Vespa si era sottoposto al tampone “volontariamente”.

Il sindacalista aveva scritto: «Cioè? Esiste una procedura volontaria? Io avevo capito che i tamponi sono decisi dal #ssn (Servizio Sanitario Nazionale, ndr) secondo protocolli precisi. Sono contento che sia negativo. Ma ricordo, a tutela di tutti che l’incubazione per tutti è fino a 14 giorni». Dopo la protesta di Vespa, Usigrai e Fnsi hanno diramato una nota congiunta: «É inutile che Bruno Vespa si affanni a cercare presunti complotti, la realtà è molto più semplice. Tutti i cittadini, quindi anche i giornalisti, gli artisti e i politici, sono uguali davanti alle regole. E, come tutti i cittadini, anche Bruno Vespa è tenuto a rispettarle per senso civico». Per concludere si insiste nel chiedere al conduttore come abbia fatto a sottoporsi al tampone benché asintomatico, condizione che lo escluderebbe da tale protocollo.

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta coppie omogenitoriali

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.

Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.

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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere

Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.

Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.

In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.

Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.

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