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Via libera alla lotteria degli scontrini: premi da 1 a 5 milioni

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Via libera alla lotteria degli scontrini: premi da 1 a 5 milioni

Il Garante per la privacy ha dato il via libera alla lotteria degli scontrini. Risolte le criticità legate alla riservatezza dei partecipanti. Come spiegato in una nota “l’Autorità ha espresso parere favorevole sul provvedimento che disciplina la lotteria. Provvedimento formulato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli d’intesa con l’Agenzia delle entrate”.

Da luglio prende il via la lotteria degli scontrini prevista dalla legge di Bilancio come strumento di contrasto al sommerso. Molti premi per i cittadini e se il pagamento è ‘cashless’ anche per gli esercenti. Manca solo l’attivazione del portale e la firma al provvedimento che fissa regole e premi. Confermato il valore dei premi delle due estrazioni. La prima ‘normale’ fa vincere 1 milione, la seconda ‘zero contanti’ premia con 5 milioni l’acquirente e con 1 milione l’esercente. Previsti anche premi mensili da 30.000 e 100.000 mila euro a seconda che si paghi con o senza banconote. Dal 2021 si prevede un aumento delle cadenze a livello settimanale con premi da 5.000 a 25.000 euro per i cittadini e di 5.000 euro per gli esercenti. A quanto emerso, in vista del regolamento del Mef al meccanismo, i biglietti virtuali che saranno caricati sul portale dedicato fornendo il proprio ‘codice lotteria’ al momento degli acquisti si attiveranno in ragione di uno ogni euro di spesa.

Particolare attenzione da parte del Garante della privacy all’utilizzo del codice lotteria (in alternativa al codice fiscale). Misura ritenuta efficace per la tutela dei consumatori a fronte di una raccolta massiva e su larga scala di dati presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, l’Agenzia delle entrate e presso gli esercenti. Il codice lotteria, pseudonimo del codice fiscale, permette di rendere le informazioni raccolte non riconducibili al singolo individuo senza informazioni aggiuntive. Permette inoltre al consumatore di non fornire all’esercente il codice fiscale, da cui sono ricavabili anche informazioni su sesso, data e luogo di nascita, non necessarie per partecipare al concorso.

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