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CORONAVIRUS LAZIO Il contagio frena ma resta alta l’attenzione. Il bollettino

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CORONAVIRUS LAZIO Il contagio frena ma resta alta l’attenzione. Il bollettino

CORONAVIRUS LAZIO Si è conclusa la videoconferenza sull’emergenza Covid-19. Questo il bollettino odierno della Regione Lazio.

CORONAVIRUS LAZIO Si è appena conclusa l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si registra una diminuzione nei contagi nella Regione. Un incremento di 169 positivi (ieri l’aumento era stato di 181 unità). 46 pazienti sono guariti. Sono 7 le persone decedute.

LE PAROLE DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’ D’AMATO

“Oggi registriamo un dato di 169 casi di positività e un trend in decrescita per la prima volta sotto al 6%. Manteniamo però alta l’attenzione. Le misure messe in atto stanno dando i risultati sperati. Da alcuni giorni nel Lazio registriamo un trend in frenata, ma non dobbiamo mollare la guardia. L’obiettivo è raggiungere il coefficiente di sviluppo R0. Sono in continua crescita i guariti che salgono di 46 unità nelle ultime 24h arrivando a 337 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 9.547. I decessi nelle ultime 24h sono stati 7. E’ attivo da questa mattina e ha già ricoverato il suo primo paziente il COVID Center del Campus Bio-Medico con 9 posti letto di terapia intensiva. Presso l’A.O. San Giovanni nelle ultime 48h non ci sono stati casi positivi al Covid-19. Ad oggi inoltre sono stati effettuati nel Lazio oltre 35 mila tamponi“.

APP E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

“La nuova app della Regione ‘LazioDrCovid’ ha già registrato oltre 76 mila utenti che hanno scaricato l’applicazione. 2.100 medici di famiglia e 280 pediatri di libera scelta sono collegati. Per quanto riguarda infine i DPI – dispositivi di protezione individuale sono arrivati, da acquisti diretti, 1 milione di mascherine FFP2 e 200 mila camicie e oggi sono in distribuzione presso le strutture sanitarie: 93.300 mascherine chirurgiche, 32.200 maschere FFP2, 1.230 maschere FFP3, 88.800 camici impermeabili monouso, 19.200 calcari, 30.900 guanti e 540 occhiali.

CORONAVIRUS LAZIO – IL DETTAGLIO NELLA VARIE ASL

  • Asl Roma 1 – 23 nuovi casi positivi. 948 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 2 – 14 nuovi casi positivi. 1 paziente guarito. 11 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 3 – 12 nuovi casi positivi. 2 pazienti guariti. 1114 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 4 – 10 nuovi casi positivi. Deceduto un uomo di 83 anni con patologie pregresse. 1253 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 5 – 33 nuovi casi positivi. 1 paziente guarito. Deceduto un uomo di 76 anni con patologie pregresse. 1330 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 6 – 20 nuovi casi positivi. 5 pazienti sono guariti. 2 decessi: donna 66 anni, uomo 81 anni, entrambi con patologie pregresse.
  • Asl Frosinone – 18 nuovi casi positivi. 6 pazienti guariti. Deceduta donna di 74 anni con patologie pregresse. 174 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Latina – 15 nuovi casi positivi. 1 paziente è guarito. 3091 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Rieti – 11 nuovi casi positivi. 1 paziente è guarito. Deceduta donna di 75 anni con patologie pregresse. 18 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Viterbo – 13 nuovi casi positivi. Deceduto un uomo di 78 anni con patologie pregresse. 1408 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.

AZIENDE OSPEDALIERE

  • Policlinico Umberto I – 7 pazienti sono guariti.
  • Azienda Ospedaliera San Giovanni – Per il secondo giorno consecutivo non si registrano nuovi casi positivi in accesso al Pronto Soccorso.
  • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Ricoverato 7° paziente covid da Frosinone, condizioni generali non preoccupanti. 3 mamme positive.

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Ricciardi difende Conte e il lockdown. La Commissione Covid mette paura

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Ricciardi: “La Commissione Covid è per mettere sotto accusa Conte”

Il docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, ha espresso la sua visione sulla Commissione d’inchiesta su Covid, approvata definitivamente e senza problemi dalla Camera. A suo avviso, la commissione “è viziata fin dall’inizio” in quanto le indagini saranno apparentemente dirette verso “la critica del governo” in carica durante la pandemia, e non verso un’analisi effettiva dei problemi. La sua percezione è che le aspettative riguardo l’operazione e l’utilità tecnica futura del lavoro da svolgere, sono pessimiste.

Ricciardi ha osservato come “tutti i Paesi del mondo hanno esaminato ciò che è accaduto” durante la pandemia, con un approccio obiettivo e basato su prove scientifiche per “imparare e non dimenticare la lezione di Covid“. Accoglie positivamente tutte le commissioni che cercano di approfondire, rivedere ed imparare per il futuro. Tuttavia, la commissione italiana è stata impostata esclusivamente in termini politici. Il fatto che le Regioni, responsabili della fornitura dei servizi sanitari in Italia, siano state escluse dal perimetro d’indagine indica, secondo Ricciardi, la mancanza di volontà di fare un esame scientifico.

Ribadisce che tale commissione, con il suo attuale setup, “non può portare a nulla di buono, se non a ulteriori polemiche e divisioni”. Sottolinea che sono ancora presenti le stesse condizioni che hanno portato alla pandemia e sarebbe opportuno evitare divisioni e cercare un accordo unanime in Parlamento sulla necessità di non ripetere gli stessi errori.

Ricciardi non ha apprezzato la citazione da parte della deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri nella sua dichiarazione di voto. Il suo intervento ha causato una bagarre in Aula e ha suscitato le reazioni di Speranza e Giuseppe Conte. Nello specifico, la deputata ha affermato che la commissione è ciò che coloro che hanno subito lockdown, Green pass, restrizioni chiedono, misure che, secondo lei, mancano di supporto scientifico e sono state attuate come soluzioni di “cieca disperazione”.

Ricciardi ha risposto alla dichiarazione della parlamentare, dicendo che il lockdown è effettivamente una misura di cieca disperazione nell’ottica che rappresenta l’unica alternativa possibile in quel contesto. La dichiarazione è stata presa provvista, attribuendole un significato negativo. Ricciardi conclude riaffermando le sue preoccupazioni in merito alle premesse imposte, non aspettandosi nulla di buono.

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

Nuova variante sudafricana di Covid: più di 100 mutazioni

Una recente scoperta nel campo della virologia ha portato alla luce una nuova variante di Covid, individuata in Sudafrica e denominata Ba.2.87.1. Tale variante, caratterizzata da oltre 100 mutazioni, è stata individuata da un gruppo di scienziati che aveva precedentemente individuato Omicron.

Il direttore del Centro per la risposta alle epidemie e l’innovazione presso la Stellenbosch University, Tulio de Oliveira, ha sottolineato che questa variante è geneticamente distintiva dagli attuali ceppi di Omicron circolanti. Secondo de Oliveira, l’analisi preliminare suggerisce che la variante Ba.2.87.1 sia emersa da Ba.2 o dal nodo basale di Omicron, con ipotesi che indicano un’origine da un’infezione cronica seguita dalla trasmissione nella popolazione.

Al momento, la trasmissibilità e la patogenicità di questa nuova variante sono ancora sconosciute; tuttavia, le prime analisi suggeriscono che potrebbe essere meno immunoevasiva rispetto ad altri ceppi. Alcuni ricercatori, come Raj Rajnarayanan dell’Università dell’Arkansas, hanno evidenziato che Ba.2.87.1 dovrebbe produrre ulteriori mutazioni per rimanere competitiva.

Nonostante la scoperta di questa nuova variante, al momento non sembra costituire una preoccupazione immediata, in quanto i contagi in Sudafrica rimangono relativamente bassi e non sembra diffondersi ampiamente. Tuttavia, il paese ha intensificato la sorveglianza genomica per monitorarne la diffusione. In definitiva, la scoperta di questa nuova variante sudafricana di Covid pone ulteriori interrogativi sulle mutazioni e l’evoluzione del virus, richiedendo ulteriori studi e monitoraggi per comprendere appieno le sue caratteristiche e il suo impatto sulla salute pubblica.

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