Nell’ambito dei controlli finalizzati a contrastare e contenere il virus Covid- 19, gli agenti della polizia di Stato della Divisione Amministrativa e Sociale, diretta da Angela Cannavale, hanno effettuato numerosi controlli riscontrando che ancora molti esercizi commerciali non rispettano il divieto di chiusura. Le verifiche hanno interessato vari quartieri della Capitale situati sia nel centro storico che in periferia. Nella fattispecie i controlli sono stati effettuati in zona Magliana, Primavalle e Collatina, controlli che negli ultimi 3 giorni hanno portato alla chiusura di 8 esercizi commerciali, di cui di 2 di media e grande struttura di vendita. L’attuale normativa, in caso di mancato rispetto delle misure previste per il contenimento dell’epidemia, prevede infatti che venga disposta l’immediata chiusura dell’attività, che potrà poi essere ulteriormente sanzionata dal Prefetto al termine dell’emergenza con la sospensione della licenza fino a 30 giorni. Nella fattispecie alcuni gestori di attività di casalinghi, noncuranti dei divieti, continuavano a tenere aperti i negozi ponendo in vendita articoli tra quelli non consentiti. Oltre ad aver provveduto alla chiusura immediata, gli investigatori hanno contestato sanzioni pecuniarie per un totale di 15.000 euro. Inoltre tre esercenti sono stati denunciati penalmente all’Autorità Giudiziaria, ai sensi del 501 bis del c.p., per aver speculato sul mercato con rincari di oltre il 500% su dispositivi quali mascherine DPF1 e gel igienizzanti. Il materiale è stato posto sotto sequestro in attesa di essere destinato quanto prima alla Protezione Civile.