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CORONAVIRUS FASE 2 Ecco cosa cambia: le regole per gli spostamenti
CORONAVIRUS FASE 2 Ecco cosa cambia: le regole per gli spostamenti.
Fase 2: le nuove regole per gli spostamenti. Dal 4 maggio, a meno che i dati di questo fine settimana non facciano brutte sorprese, allentamento della stretta ai comportamenti individuali. Se l’incremento dei contagiati sarà sceso sotto quota 2.000 l’allentamento della stretta sui cittadini sarà più ampio, altrimenti, se saremo sempre attorno a quota 3.000, il 4 maggio la riapertura sarà limitata alle attività industriali e a parte di quelle commerciali. Un piano è previsto entro lunedì prossimo. Quello che è certo è che si prevede l’utilizzo esteso di mascherina e guanti per ogni situazione dove non si può garantire la distanza di sicurezza di un metro e per ogni spazio chiuso. Quindi per accedere a negozi, prendere i mezzi pubblici, viaggiare in treno o in aereo, ma anche in auto non da soli.
In linea di massima l’orientamento sarebbe quello di togliere il divieto di spostarsi liberamente nel comune di residenza e probabilmente anche fuori dal comune di residenza. Come minimo i paesi della provincia e forse dell’intera regione, ma almeno per altre settimane resterà il divieto di spostarsi tra regioni non limitrofe. Dando il via libera agli spostamenti nel comune e nella provincia dovrebbe cadere l’obbligo dell’autocertificazione e dovrebbe essere consentito invitare o ospitare a casa amici e parenti. In ogni caso il via libera sarà accompagnato dall’invito a non eccedere. Via libera anche allo sport in spazi aperti, purché da soli o al massimo in due, mantenendo la distanza di sicurezza. Ok alle passeggiate anche non finalizzate a necessità specifiche (sempre soli o con congiunti) e all’accesso ai parchi e alle aree giochi per bambini.
VISITE AI FAMILIARI
Il via libera alle industrie e ai negozi dovrebbe prevedere oltre a una serie di misure a tutela dei lavoratori anche un invito allo scaglionamento degli orari di apertura. Da settembre ciò potrebbe coinvolgere anche le scuole: una ipotesi è posticipare di un’ora l’apertura (o, di contro, delle attività commerciali e delle aziende). Il fine è evitare i picchi delle ore di punta e consentire la fruibilità dei trasporti pubblici locali. L’uscita dal lockdown dovrebbe rendere possibili le visite ai familiari, oggi vincolate a stringenti motivi di necessità. Sarà comunque obbligatorio indossare guanti e mascherine. A partire dal 4 maggio, se sarà possibile muoversi liberamente all’interno del comune di residenza, tornerà lecito recarsi a casa di amici per cena. L’invito sarà quello di evitare party con tanti invitati.
Gradualmente sarà consentita la riapertura dei ristoranti, ma i camerieri saranno tenuti a usare guanti e mascherine. I titolari dovranno garantire anche il distanziamento fra i clienti. Pertanto potranno essere previsti dei divisori tra i tavoli. Per scongiurare nuovi focolai, la task force del governo per l’agognata fase 2 sta cercando soluzioni volte a limitare gli assembramenti di giovani. Per questo dovrebbe essere possibile uscire al massimo in due. Gli spostamenti da un paese a un altro saranno ammessi in base al livello dei contagi. Se questo scenderà si tornerà a muoversi liberamente almeno nella stessa provincia.
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