Calcio
LAZIO Lotito: “I giocatori devono allenarsi. Non c’è motivo per non farlo”
LAZIO Lotito — Nella giornata odierna il patron biancoceleste ha fatto chiarezza sulla questione relativa agli allenamenti
LAZIO Lotito: “Ci tengo innanzitutto a sottolineare nessuno vuole prendere sotto gamba la salute dei cittadini e dei propri dipendenti. Io ho lanciato l’idea di fare degli esami perché, al di là del tampone, è possibile verificare la presenza di alcuni anticorpi che dimostrano o meno la presenza del virus. Quello che ho sempre sostenuto io è che tutte le attività lavorative, se in deroga con l’autorizzazione dei prefetti, possano svolgersi in condizioni ottimali senza rischio di contagio. Non capisco perché un atleta non possa svolgere la propria attività. Non si tratta di una questione ludica ma di attività lavorativa: parliamo di persone che, se ferme 2-3 mesi, rischiano di perdere la condizione. Quindi se ci sono tutte le condizioni ideali, come nel nostro caso a Formello, non c’è alcun rischio di contatto e di contagio. Non c’è un protocollo scientifico che sostiene il contrario. Io rispetto pienamente le regole dello Stato, ma non c’è nessun parere medico-scientifico che metta a repentaglio la salute dei giocatori durante la propria attività. Ribadisco il concetto: l’allenamento non è un fatto ludico ma lavorativo, così come lo è per un operaio andare in fabbrica. A ogni modo l’auspicio è che adesso la situazione migliori e mi aspetto che i giocatori possano tornare presto ad allenarsi, sempre nel massimo rispetto delle regole. Il centro sportivo della Lazio, che è uno dei più grandi d’Italia, ha il personale idoneo per poter proseguire la propria attività. Noi disponiamo di tutti i mezzi necessari per poter proseguire l’attività: abbiamo le mascherine, i guanti, gli occhiali. Siamo tra i più preparati in questo settore. Tutte questi accorgimenti li avevamo già presi un mese e mezzo fa. Pertanto non capisco il motivo per il quale non è possibile continuare gli allenamenti. Noi rispetteremo tutte le regole, ma non capisco il motivo di tale decisione”. Così il patron biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio.
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