Primo Piano
CORONAVIRUS 257 positivi denunciati per aver violato la quarantena
In quattro giorni sono 257 i denunciati per aver violato la quarantena nonostante consapevoli di essere positivi al coronavirus.
Chi ha detto che doveva portare il cane a spasso, chi si recava al supermercato per fare la spesa. Chi passeggiava per il centro di Milano e chi era in giro dopo le dimissioni ospedaliere. Sono ben 257 i positivi denunciati per aver violato la quarantena. Tutti rischiano il processo per epidemia colposa. Dopo i controlli scattati a seguito dell’entrata in vigore del nuovo decreto, che prevede multe e denuncia per chi esce dall’isolamento pur sapendo di essere malato, si scopre che sono decine le persone infette sorprese fuori dalle proprie abitazioni. I dati del Viminale sui controlli effettuati tra il 26 e il 29 marzo dimostrano che neanche il rischio di essere condannati a scontare fino a 5 anni di carcere li ha convinti a non uscire.
Ma anche prima erano numerosi i casi scoperti da carabinieri, polizia e vigili urbani. Tra i casi più eclatanti quello di una infermiera pediatrica di Bari costretta ad andare in quarantena con la famiglia, figli piccoli compresi, dopo aver assistito una partoriente. Il 7 marzo una donna si è presentata in ospedale senza dire di essere arrivata pochi giorni prima da Parma. Ha partorito ma il giorno dopo è finita in isolamento perché positiva al Covid 19. In tutto il nosocomio è scattato l’allarme contagio. La donna denunciata e coloro entrati in contatto con lei tutti in quarantena. Il 20 marzo accusa di epidemia colposa per un settantaseienne di Codogno contagiato. L’uomo dopo le dimissioni dall’ospedale invece di restare in quarantena obbligatoria è andato a passeggiare in un paese poco distante.
Il giorno dopo a Lavinio i carabinieri hanno sorpreso in strada e senza mascherina un sessantenne che pochi giorni prima era risultato positivo. Ma, nonostante ciò, era andato a portare il cane a spasso. Il 26 marzo uno straniero dimesso dall’ospedale perché in buone condizioni nonostante fosse malato girava per piazzale Loreto a Milano anziché stare chiuso nella propria abitazione. Comportamenti criminali che neanche le nuove disposizioni sono riuscite a fermare. Tra gli ultimi denunciati c’è un signore toscano che ha sostenuto di essere uscito di casa per andare in ospedale perché le condizioni si erano aggravate ma non risulta che abbia fatto neanche un tentativo di chiedere assistenza ai numeri di emergenza.
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