Cronaca
ALESSANDRINO Misteriosa morte in cortile condominiale

Si tinge di giallo l’Alessandrino, zona estdella Capitale. In un cortile condominiale trovato il cadavere di un uomo
Indagano i carabinieri sulla morte di un uomo di 50 anni all’Alessandrino. In Via Belon è stato rinvenuto il cadavere in un cortile condominiale e l’uomo, di 50 anni, è risultato avere precedenti penali ed essere una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Le indagini sono in corso ma la causa della morte sembrerebbe essere dovuta ad overdose, vista la presenza di una siringa vicino al corpo. Si attendono i risulttai dell’autopsia. Indagini affidate al nucelo dei carabinieri di Tor Vergata.
Cronaca
16enne in condizioni critiche dopo lite per 60 euro

Un grave episodio di violenza si è verificato a Frascati, dove un giovane di quasi 17 anni, Matteo, è stato accoltellato da un compagno di scuola di 14 anni, il quale, armato di un coltello da cucina di 20 centimetri, ha colpito il ragazzo al cuore durante una colluttazione. Il momento critico è arrivato dopo alcune spinte e schiaffi tra i due, culminando in un solo colpo fatale. Nonostante il giovane inizialmente non si sia reso conto della gravità della situazione, il dolore è diventato insopportabile dopo pochi istanti.
I SOCCORSI
Una dottoressa di passaggio sulla viale Annibal Caro ha giocato un ruolo cruciale nel soccorso di Matteo, riuscendo a tenerlo in vita per 15 minuti in attesa dell’ambulanza. Trasportato al policlinico romano di Tor Vergata, il giovane ha subito un arresto cardiaco e ora è in condizioni critiche. L’aggressore, poco più giovane, ha confessato di aver accoltellato Matteo e ha dichiarato di aver trovato il coltello per strada; tuttavia, gli investigatori non hanno creduto alla sua versione, poiché l’arma è stata recuperata da lui stesso nei pressi del luogo dell’aggressione. Il minore è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
LA DINAMICA
La dinamica dell’aggressione è stata ricostruita grazie ai video di sorveglianza e testimonianze. Intorno le 20.30, Matteo e i suoi amici erano sui “Vialoni” quando l’aggressore, insieme alla fidanzata, lo ha chiamato. Dopo un breve scambio di parole, è iniziata la colluttazione. Durante il confronto, il 14enne ha estratto il coltello e colpito Matteo, provocandogli danni gravissimi. Segue la fuga dell’aggressore, che abbandona il coltello e si rifugia a casa della fidanzata, non coinvolta nell’accaduto. Il ragazzo è stato rintracciato e arrestato poche ore dopo l’aggressione.
Le famiglie dei due minorenni stanno vivendo un momento di sgomento, denunciando la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni verso i luoghi di ritrovo giovanile, evidenziando come tali eventi possano essere il risultato di comportamenti deviati. La comunità è in apprensione, mentre Matteo continua la sua lotta per la vita e attorno a lui crescono le speranze e le preghiere dei famigliari.
Cronaca
Incendio in concessionaria Tesla: distrutte 17 auto, indagini sul possibile dolo

Diciassette macchine Tesla sono andate a fuoco alle 4:30 del mattino di lunedì 31 marzo in un concessionaria di via Serracapriola, nella zona di Torrenova a Roma. Gli investigatori delle forze dell’ordine non escludono la matrice dolosa. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Casilino e della Scientifica, impegnati a raccogliere evidenze e a cercare eventuali inneschi. Le fiamme, che sono divampate da più punti all’interno del parcheggio, suggeriscono un atto premeditato.
L’incendio si è propagato rapidamente, coinvolgendo anche la pensilina degli uffici della concessionaria, che è andata distrutta nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, arrivati con due autobotti. Questo episodio segue una serie di vandalismi che hanno colpito le Tesla negli ultimi due mesi a Roma, in cui mani ignote hanno scritto sulla fiancata di almeno quattro veicoli la frase ‘fuck Elon Musk’, in diversi luoghi tra cui San Giovanni e Ostia.
In un episodio parallelo, il 22 marzo, un vasto incendio ha distrutto almeno 30 macchine Ford in un’altra concessionaria ad Autostar, in via Sant’Angelo, a Castel Giubileo. Anche in quel caso, le fiamme erano partite da alcune macchine ibride, come la Tesla, e ha devastato anche l’officina del deposito e gli uffici tecnici.
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