Coronavirus
ASL ROMA 1 Inaugurato il drive in per tamponi presso il San Giovanni Addolorata
ASL ROMA 1 Inaugurato il drive in per tamponi presso il San Giovanni Addolorata.
ASL ROMA 1 Inaugurato il drive in per tamponi presso il San Giovanni Addolorata. Presenti l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato; il Presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi; il Direttore Generale dell’AO San Giovanni Addolorata, Massimo Annicchiarico; e il Direttore Generale della ASL Roma 1, Angelo Tanese. L’accesso alla struttura, diretto, sarà possibile solo previa prescrizione del proprio medico di medicina generale su ricetta dematerializzata, codice fiscale e referto del test sierologico. La postazione sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 14.00. Potranno avvalersi del servizio i residenti della ASL Roma 1 risultati positivi al test sierologico con prelievo venoso. Le modalità di effettuazione di quest’ultimo sono stabilite dalla determina regionale, scaricabile online sul sito SaluteLazio.it. Il drive in permetterà di effettuare il tampone direttamente nella propria vettura, presso il Presidio Ospedaliero Addolorata, cui si accederà da via di Santo Stefano Rotondo 5/a. Gli utenti saranno informati circa la viabilità e la potenzialità di fruizione del drive-in all’entrata, con un totem informativo.
IL COMMENTO DI D’AMATO
“Nella nuova fase sarà fondamentale l’integrazione tra i test e i tamponi e i drive-in attivati su tutto il territorio regionale avranno un ruolo cruciale in questo processo – ha commentato l’Assessore D’Amato – Dobbiamo essere pronti a testare, tracciare e trattare le persone con tempestività e il sistema si è dotato di regole operative per consentire ai cittadini di accedere ad un percorso di esecuzione e del test sierologico”.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL I MUNICIPIO
“Io penso che l’apertura del drive-in per l’esecuzione del tampone naso-faringeo presso l’AO San Giovanni Addolorata, nel cuore del Centro Storico di Roma, metta in luce ancora di più quanto dimostrato nelle settimane passate dalla sanità regionale: una grande preparazione e una grande capacità del settore sanitario nell’assicurare e riprogrammare l’assistenza e i servizi in base all’emergenza. Una rete territoriale capillare che funziona e che è in grado di garantire la sicurezza, l’accoglienza e la cura a tutti i cittadini. In questi mesi il settore pubblico a tutti i livelli ha dimostrato una grande forza nel rimodularsi per assicurare l’unico strumento che sappiamo può proteggerci: la prevenzione. Un grande lavoro svolto dalla sanità e da tutti i comparti del settore, che hanno dato a tutti i livelli prova di grande flessibilità e impegno“, commenta Sabrina Alfonsi.
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