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Salute e benessere

Passione per la propria occupazione, un elemento che migliora la qualità del lavoro e della vita

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Passione per la propria occupazione, un elemento che migliora la qualità del lavoro e della vita

Passione per la propria occupazione, un elemento che migliora la qualità del lavoro e della vita.

La passione per la propria occupazione – Una delle domande poste più di frequente ai candidati durante un colloquio di lavoro è quale motivazione li abbia spinti a cercare proprio quel tipo di occupazione. Quasi mai le loro risposte contemplano il perseguimento delle rispettive passioni. Sono altre le molle che muovono invece sempre più persone a scegliere specifici impieghi in determinate aziende, piuttosto che altre.

Le motivazioni più frequenti

passione per la propria occupazione. Tra questi rientrano la maggiore vicinanza a casa, un capo più conciliante, uno stipendio più alto e pacchetti formativi personalizzati. Anche la dimensione aziendale è una delle motivazioni più menzionate. Nessun riferimento, al contrario, viene fatto al lavoro che i candidati sognavano da bambini, piuttosto che alle passioni che animano la loro vita quotidiana. C’è anche da tener conto del fatto che la propensione verso occupazioni più rispondenti alle esigenze pratiche (stipendio, carriera, maggiori guadagni) che alle aspirazioni personali è dettata dalla necessità di sostenere i costi della vita. Ecco perché la maggior parte degli occupati tende a ripiegare su posti di lavoro che garantiscano prima di tutto stabilità, col rischio di “accontentarsi” del primo incarico ottenuto piuttosto che continuare a costruire un lavoro che realmente piaccia. Eppure proprio quest’ultimo aspetto spingerebbe lo stesso lavoratore a migliorare la qualità dell’attività svolta e anche della sua intera vita. Il che innescherebbe per di più un circolo virtuoso tra una maggiore qualità del lavoro svolto dall’impiegato, il suo migliore appagamento e l’incremento della produttività aziendale, con notevoli benefici per l’intero business d’impresa.

Le novità dal mondo del lavoro

passione per la propria occupazione. Consapevoli di ciò, sempre più aziende stanno lavorando al loro appeal agli occhi dei lavoratori, adottando politiche di welfare sempre più raffinate e proponendo iniziative sempre più rivolte al loro benessere. ING Bank, nella sua sede italiana come all’estero, rientra proprio nel novero delle aziende più virtuose che investono risorse e strategie nel miglioramento dell’intero clima aziendale. Le politiche di welfare rivolte proprio ai dipendenti si sono rivelate talmente efficaci da aver condotto la ING a ottenere il prestigioso riconoscimento di azienda Top Employer 2020.

Che cosa è la Diversity Week

Ma quali azioni e quali strategie dispiega la società per incrementare la qualità del loro lavoro?Certamente opportunità di crescita concrete, costanti ed efficacemente supportate da una formazione costruita su misura. Non dimentichiamo che la valorizzazione dei talenti e delle diversità di ogni singolo lavoratore è senz’altro una potente fonte di gratificazione per quest’ultimo. Per questa ragione, la stessa ING Italia ha istituito la Diversity Week quale progetto pilota divenuto poi best practice diffusa nelle divisioni degli altri Paesi. Accanto agli aspetti meramente professionali ci sono poi specifici programmi di assistenza personale e familiare degli impiegati, dalla salute alle spese scolastiche, fino al il baby sitting. Per chi manifesta, invece, esigenze di conciliazione vita privata-lavoro più marcate, ci sono formule contrattuali in modalità smart working, già da diverso tempo prima che venisse imposta dall’emergenza Covid-19.

Il wellness aziendale

Ancora, viene posta grande attenzione nei confronti del wellness aziendale, con specifici eventi rivolti ai collaboratori e incentrati su corretta alimentazione, corretta postura, massimizzazione delle performance. In tutto ciò non vengono tralasciati neanche i più ricreativi momenti di ristoro e rigenerazione, come una sessione di yoga, di mindfulness o semplicemente office massage, praticato da consulenti esterni esperti in servizi rivolti ai dipendenti direttamente in un ufficio, come la start-up Call Me Spa.

 

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Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani

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Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani

Un sorriso sano e luminoso rappresenta non soltanto un segno distintivo di bellezza, ma anche un indicatore di buona salute generale. Nondimeno, mantenere denti forti e bianchi non dipende esclusivamente da una corretta igiene orale, ma richiede anche una particolare attenzione alle scelte alimentari. I cibi che si consumano quotidianamente, infatti, influenzano in modo significativo lo stato di salute e l’aspetto dei denti, rendendo necessario un approccio consapevole a tavola.

I cibi nemici della salute dentale e delle discromie

Alcuni alimenti e bevande, se assunti con frequenza, possono rappresentare una minaccia per la salute dentale e compromettere l’estetica del sorriso. Tra questi spiccano il tè, il caffè e il vino rosso, che, sebbene siano apprezzati per il loro gusto intenso, tendono a macchiare lo smalto dentale a causa della presenza di tannini e pigmenti scuri. Anche i cibi zuccherati, particolarmente insidiosi per la formazione della carie, meritano una menzione: il loro consumo eccessivo alimenta i batteri presenti nel cavo orale, favorendo la produzione di acidi che erodono lo smalto e indeboliscono la struttura dentale.

Inoltre, l’ingestione frequente di alimenti altamente acidi, come agrumi e bevande gassate, contribuisce a un fenomeno noto come erosione acida, che riduce la protezione naturale offerta dallo smalto e rende i denti più vulnerabili alle aggressioni esterne.

In presenza di discromie causate da questi fattori, però, non tutto è perduto. Rivolgendosi a centri d’esperienza come quelli DentalPro, ad esempio, si può accedere a diverse soluzioni per lo sbiancamento dei denti, rimedi efficaci per ripristinare la luminosità del sorriso che si adattano alle proprie necessità. Trattamenti professionali e domiciliari, svolti sotto la supervisione di un dentista, permettono infatti di rimuovere le macchie superficiali e profonde senza compromettere la salute dello smalto, garantendo risultati visibili e duraturi.

Gli alleati di un sorriso sano e luminoso

Se alcune scelte alimentari devono essere limitate o gestite con cautela, altre, invece, si rivelano preziose per la prevenzione dei problemi dentali e il mantenimento di denti forti. Frutta e verdura croccanti, come mele, carote e sedano, non solo favoriscono la masticazione, che stimola la produzione di saliva, ma agiscono anche come detergenti naturali, contribuendo alla rimozione dei residui di placca e alla pulizia delle superfici dentali.

Questo effetto meccanico, unito al loro apporto di vitamine e antiossidanti, supporta la salute delle gengive e del cavo orale nel suo complesso. Allo stesso tempo, prediligere alimenti ricchi di calcio, come latticini, mandorle e verdure a foglia verde, è altrettanto fondamentale per la salute dentale, poiché questo minerale è un elemento essenziale per il rafforzamento dello smalto e il mantenimento di denti sani.

Anche i cibi contenenti fosforo, quali pesce, carne e uova, giocano un ruolo importante nella protezione dello smalto, collaborando con il calcio per garantire la mineralizzazione delle strutture dentali. Infine, il consumo di acqua, preferibilmente ricca di fluoro, favorisce il mantenimento dell’equilibrio del pH orale e riduce il rischio di carie, diluendo gli acidi prodotti dai batteri.

In conclusione, lo scopo di questo articolo non è quello di demonizzare alcuni cibo o presentare come miracolosi altri, semplicemente si vuole evidenziare come una maggiore consapevolezza delle proprie scelte alimentari aiuti a mantenere in salute il proprio sorriso. Integrare nella propria dieta cibi benefici e limitare quelli dannosi permette, infatti, non solo di migliorare l’estetica e la salute del cavo orale, ma anche di promuovere il benessere complessivo di tutto l’organismo.

 

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Dolori alla spalla e rimedi, le protesi diventano sempre più custom made

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Dolori alla spalla e rimedi, le protesi diventano sempre più custom made

Nelle giornate recenti, presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma, è stato eseguito un intervento chirurgico altamente complesso e innovativo, sotto la guida del rinomato Ortopedico e Primario Professore Franceschi. Questo intervento ha coinvolto la sostituzione di una protesi standard con un’altra progettata su misura per il paziente, rappresentando un passo significativo nell’avanzamento della chirurgia ortopedica.

La spalla è un’articolazione cruciale per la mobilità, la forza e il benessere quotidiano, giocando un ruolo fondamentale nella nostra capacità di svolgere una vasta gamma di attività. Nonostante le sue dimensioni apparentemente ridotte, la spalla è di enorme importanza, consentendo una notevole flessibilità e adattabilità che influiscono direttamente sulla nostra qualità di vita.

Comprendere l’anatomia e la funzione della spalla è essenziale per prevenire lesioni e patologie che potrebbero compromettere la nostra capacità di eseguire normali attività quotidiane e perseguire passioni come lo sport.

L’intervento recentemente eseguito a Roma rappresenta un importante passo avanti nella chirurgia ortopedica. In una situazione particolarmente complessa, con una spalla gravemente danneggiata da frammentazioni e perdita di tessuto osseo a causa di una protesi precedente, è stata adottata un’approccio innovativo. Utilizzando tecnologie avanzate, è stata progettata e costruita una protesi su misura per il paziente, basata su una scansione TC della sua spalla. Questo approccio “tailor made” ha consentito al Prof. Franceschi e al suo team di impiantare con successo la nuova protesi, utilizzando guide personalizzate.

Già il giorno successivo all’intervento, il paziente ha dimostrato una significativa ripresa, riacquistando la capacità di eseguire movimenti che non era in grado di fare da tempo. Questo risultato testimonia l’efficacia e l’importanza dell’approccio personalizzato nella chirurgia ortopedica.

Il Professore Francesco Franceschi, primario di Ortopedia presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma e professore associato di Ortopedia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Unicamillus International University, è riconosciuto a livello internazionale per il suo expertise nel trattamento delle patologie della spalla. Come membro dell’International Shoulder Committee della Società Internazionale per la Chirurgia Articolare ISAKOS, continua a guidare l’innovazione e l’eccellenza nella cura delle patologie articolari, sia negli atleti professionisti che nei pazienti comuni.

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Il Professore Francesco Franceschi, primario di Ortopedia presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma.

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