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Presi i rapinatori seriali delle farmacie e bar di Acilia, Palocco, Axa e Infernetto
Presi i rapinatori seriali che negli ultimi mesi hanno creato il panico tra i commercianti e i residenti delle zone del X Municipio
Presi i rapinatori seriali – I Carabinieri della Compagnia di Ostia sono arrivati all’arresto di tre persone indagate per verie accuse, tra queste rapina aggravata in concorso, ricettazione, detenzione e porto di arma comune da sparo, detenzione di arma tipo guerra e porto di arma clandestina. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, “Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti”, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti. Questi rapinatori, agirono tra i mesi di gennaio e febbraio 2020 mettendo a segno circa 12 rapine a man armata più altre tre non andate a buon segnato ai danni di esercizi commerciali, maggiormente tabaccherie, supermercati e farmacie dei quartieri Acilia, AXA, Palocco, Infernetto, appropiandosi di un provento illecito di circa 36.000 euro.
colpi, venivano studiato e poi applicati nello stesso modo: due uomini armati e travisati, più un altro che svolgeva il lavoro primario di studiare gli obiettivi attraverso un sopralluogo. Un modus operandi ingegnoso che ha consentito ai tre di commenttere il 5 febbraio ben tre rapine consecutive in diversi posti ed esercizi in pocomeno di mezz’ora, scatenando la paura tra i cittadini e commercianti. Il 18 febbraio scorso i tre pericolosi malviventi (due dei quali recidivi), al termine di una fulminea attività d’indagine, vengono rintracciati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla stessa Procura della Repubblica, per una rapina avvenuta il precedente 15 febbraio ai danni di un supermercato: in quell’occasione, i militari erano riusciti anche a recuperare l’arma (una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa), gli indumenti ed il motociclo utilizzato per il colpo. I successivi approfondimenti investigativi, svolti attraverso l’analisi di numerosissime immagini dei sistemi di videosorveglianza, tracciamento dei percorsi tramite GPS e analisi dei telefoni cellulari, hanno consentito di risalire a ritroso alla responsabilità degli indagati anche per le altre rapine.
ARSENALE
In seguito, i carabinieri hanno perquisito i tre e sono riusciti a individuare e a sequestrare un vero porto di armi che i 3 malvivementi avevano a disposizione: una pistola semiautomatica “Beretta” cal. 40 s.w. (risultata provento di furto) e relativo munizionamento, una pistola semiautomatica “Bernardelli” cal. 7,65 con matricola abrasa, una pistola lanciarazzi, un fucile automatico “Beretta” cal. 12, con calciolo tagliato e canna mozzata e numerose munizioni di vario calibro. Non sono state facili da trovare, erano ben nascoste nell’abitazione di uno dei 3 indagati e altre in un magazzino alla periferia di Roma, che era anche la loro base logistica. Due sono stati trasportati in carcere, mentre il terzo si trova agli arresti domiciliari.
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