Primo Piano
AUTOSTRADE PER L’ITALIA Gualtieri: “Riduzione pedaggi o revoca”
O Autostrade per l’Italia accetta la riduzione dei pedaggi dell’Autorità di regolazione dei Trasporti o il Governo procederà con la revoca della concessione avviata dopo i fatti del Ponte Morandi. Questo quanto riferito dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Il ministro Gualtieri sulla riduzione dei pedaggi o della revoca ad Autostrade per l’Italia: “Prima di tutto serve una accettazione del regime tariffario. Quindi bisognerà valutare se ci sono le condizioni per una soddisfacente, per il bene comune, soluzione transattiva. Altrimenti la procedura di caducazione è ancora in corso ed è un’opzione sempre disponibile che lo Stato valuta con grande attenzione. Le grandi infrastrutture, che sono del Paese e bene comune, devono essere gestite in modo efficiente. Devono esserci investimenti, manutenzione e il rispetto del nuovo regime tariffario che l’Autorità ha predisposto e varato”. Aggiungendo in merito al caso Aspi che “abbiamo avuto condizioni eccessivamente favorevoli ai concessionari”.
L’intesa tra l’esecutivo e Atlantia prevede secondo notizie non ufficiali una riduzione delle tariffe al casello che potrebbe andare dal 5 al 10%, una riduzione della quota dei Benetton attraverso Atlantia (la holding che controlla Autostrade) dall’88% odierno al 30% e l’ingresso nella proprietà di una partecipazione pubblica tramite Cassa Depositi e Prestiti e il fondo infrastrutturale F2i. In aggiunta ci sarebbe una penale di 3 miliardi di euro come compensazione per il crollo del Ponte Morandi. Intanto in Liguria proseguono i controlli sullo stato delle gallerie della regione.
SERIE A LAZIO – DATE, ORARI E TV DEI MATCH DEI BIANCOCELESTI
-
Attualità3 giorni fa
Pericolo frane nella via Flaminia Nuova prima di Corso Francia
-
Cronaca7 giorni fa
Lunghezza della pista ciclabile: pedalata verso il muro
-
Cronaca6 giorni fa
Prime dieci sospensioni effettuate
-
Attualità7 giorni fa
Man investito da donna con l’auto, poi scappata in stato di shock: il 70enne è gravissimo.