Primo Piano
DELITTO CERCIELLO I carabinieri: “Mostrammo loro i distintivi”
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Durante l’udienza del processo a porte chiuse di Christian Natale Hjort e Finegan Lee Elder, accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, il maresciallo Pasquale Sansone ha ricordato quanto successo la notte del 25 luglio: “Quando bloccammo i due americani a Trastevere durante uno scambio di droga mostrammo i distintivi e ci qualificammo come carabinieri”.
“Mario era il più esperto della stazione, quello che portava più risultati”. Il racconto inizia da piazza Mastai, dove si trova con altri tre colleghi. Il maresciallo Sansone era fuori servizio e senza divisa. Di fronte a una compravendita di droga però non può che intervenire. Quindi intima ai due l’alt: “Abbiamo mostrato i distintivi e ci siamo qualificati come carabinieri”. Gli americani fuggono lasciando ai militari un involucro bianco contenente una compressa di tachipirina. Il primo a scappare è Natale, subito dopo Elder. Il mediatore Sergio Brugiatelli aveva accompagnato Natale Hjort a comprare cocaina vicino piazza Mastai, mentre Finnegan, al quale il mediatore aveva affidato il suo zaino, era rimasto in attesa.
Per ricostruire la scena i militari iniziano a prendere informazioni dai presenti. C’è Brugiatelli. E soprattutto c’è il presunto pusher di Trastevere Italo Pompei. Secondo il racconto di Sansone questi si presenta come fonte: “Sono amico dei carabinieri di Trastevere, sono un informatore”. Dalle indagini era emerso che aveva avuto 2.000 contatti telefonici con un appuntato. A confermarlo anche un sottufficiale sentito a settembre. Lo stesso Pompei aveva confermato: “Se mi diceva ‘che sai qualcosa’ gli rispondevo ‘si so qualcosa’ però non ho mai firmato nulla”. Il presunto pusher di Trastevere oltre a negare di conoscere Cerciello si è sempre detto estraneo al “pacco”, l’aspirina al posto della cocaina, rifilato ai due americani.
Di questo dovrà rendere conto oggi nell’aula Occorsio. Di sicuro, come ha confermato Massari William, il luogotenente che ha svolto gli accertamenti sui tabulati telefonici di tutti i protagonisti della vicenda, negli ultimi due anni non sarebbero emersi contatti fra spacciatori, mediatori e i militari intervenuti quella notte: Cerciello, il collega di pattuglia Andrea Varriale, e i quattro militari di Trastevere. Nessuna chiamata. Non solo con Italo Pompei ma neanche con Sergio Brugiatelli. Quella notte è lui a chiamare il 112 denunciando la tentata estorsione dei due americani che chiedono 80 euro per la restituzione del borsello. All’appuntamento si recheranno Cerciello Rega e Varriale. L’epilogo della storia: l’uccisione con undici coltellate al vicebrigadiere.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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