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CORONAVIRUS LAZIO Ancora casi dal focolaio San Raffaele: bollettino 11 Giugno

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CORONAVIRUS LAZIO Ancora casi dal focolaio San Raffaele: bollettino 11 Giugno

CORONAVIRUS Al termine della quotidiana videoconferenza sull’emergenza Covid-19, questo il bollettino dell’11 Giugno comunicato dalla Regione Lazio.

CORONAVIRUS LAZIO Bollettino 11 Giugno. Conclusa la videoconferenza della task force regionale sull’emergenza, la Regione Lazio ha diramato il bollettino giornaliero. Nella Regione si contano 20 nuovi positivi. Una cifra superiore a quella registrata ieri (18). Dei 20 nuovi casi riscontrati infatti, 7, secondo i dati di Salute Lazio, sono riconducibili al cluster dell’Istituto San Raffaele Pisana. Sono 6 i decessi registrati nelle ultime 24 ore. Continua a crescere il numero dei guariti: 63 in più rispetto a ieri, per un totale di 4.596 persone dimesse o guarite dall’inizio dell’emergenza.

IL COMMENTO DELL’ASSESSORE D’AMATO

“Oggi registriamo un dato di 20 casi positivi di cui 7 riferibili al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e di questi uno proveniente dalla Asl di Latina e uno dalla Asl di Rieti (parente dell’uomo deceduto nei giorni scorsi). Proseguono le attività per i test sierologici sugli operatori sanitari e le Forze dell’ordine, l’indagine di sieroprevalenza ha superato quota 100 mila test. I decessi sono stati 6, mentre continuano a crescere i guariti che sono stati 63 nelle ultime 24h e complessivamente raggiungono le 4.596 unità”.

SITUAZIONE FOCOLAIO IRCCS SAN RAFFAELE

Il focolaio raggiunge così un totale di 77 casi positivi e tre decessi (uno nelle ultime 24h).  Dei sette nuovi casi abbiamo un ulteriore operatore sanitario del Policlinico Umberto I, mentre tutti gli altri operatori e pazienti sono risultati negativi al tampone e il reparto interessato è stato sanificato. Un ulteriore decesso riferito al cluster, si tratta di un uomo di 80 anni proveniente dal San Raffaele Pisana e deceduto al Policlinico Gemelli. Da questa mattina sono stati richiamati ai drive-in per effettuare i test sierologici i pazienti dimessi e i loro contatti stretti a partire dal 1° maggio. Sono risultati al momento tutti negativi i secondi tamponi effettuati ieri su tutti i pazienti e operatori dell’IRCCS San Raffaele Pisana”.

CORONAVIRUS BOLLETTINO 11 GIUGNO REGIONE LAZIO – IL DETTAGLIO

I dati completi di Salute Lazio:

  • Asl Roma 1 – 7 nuovi casi positivi di cui 3 riferibili al cluster dell’IRCCS San Raffaele Pisana. 6 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl Roma 2 – 3 nuovi casi positivi riferibili al cluster dell’IRCCS San Raffaele Pisana. 20 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl Roma 3 – 1 nuovo caso positivo. 5 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl Roma 4 – Non si registrano nuovi casi positivi.
  • Asl Roma 5 – Non si registrano nuovi casi positivi. 4 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl Roma 6 – 1 nuovo caso positivo. 62 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl di Frosinone – Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 10 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl di Latina – 3 nuovi casi positivi di cui uno riferibile al cluster dell’IRCCS San Raffaele Pisana. 0 decessi 54 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl di Rieti – 1 nuovo caso positivo riferibile al cluster dell’IRCCS San Raffaele Pisana. 0 decessi. 3 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.
  • Asl di Viterbo – Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 6 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.

POLICLINICI, AZIENDE OSPEDALIERE E OSPEDALI

  1. Azienda Ospedaliera – Universitaria Sant’Andrea – 1 nuovo caso positivo. Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario. Partiti i test sierologici per i privati cittadini. Ripresa l’attività ambulatoriale.
  2. Azienda ospedaliera San Camillo – 1 nuovo caso positivo. Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario. Partiti i test sierologici per i privati cittadini. Ripresa l’attività ambulatoriale.
  3. Azienda Ospedaliera San Giovanni – Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario. Partiti i test sierologici per i privati cittadini. Ripresa l’attività ambulatoriale.
  4. Policlinico Umberto I – 1 nuovo caso positivo riferibile al cluster dell’IRCCS San Raffaele Pisana, sanificato il reparto e tutti gli altri operatori testati sono negativi. 27 pazienti ricoverati di cui 1 in terapia intensiva. 3 pazienti guariti. Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario.
  5. Policlinico Tor Vergata – 13 pazienti ricoverati di cui 1 in terapia intensiva. Ultimati i test di sieroprevalenza sugli operatori sanitari.
  6. Policlinico Gemelli – 1 nuovo caso positivo. 56 pazienti ricoverati al Covid Hospital Columbus di cui 7 in terapia intensiva. 1 decesso: uomo di 80 anni con patologie pregresse ricoverato dal 4 maggio presso l’IRCCS San Raffaele Pisana e trasferito al Policlinico Gemelli il 5 giugno.
  7. Policlinico Campus Biomedico – 3 pazienti ricoverati al Covid Center Campus Biomedico, tutti e 3 in terapia intensiva. Una paziente di 88 anni guarita.
  8. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Sono 5 i pazienti ricoverati al Centro Covid di Palidoro. Guarito e dimesso ieri un bimbo di un anno.

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta coppie omogenitoriali

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.

Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.

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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere

Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.

Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.

In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.

Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.

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