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Cronaca

ESQUILINO Studente rapinato da 3 egiziani: arrestati

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ESQUILINO Studente rapinato da 3 egiziani: arrestati

Lo studente è stato rapinato mentre rincasava. I 3 sono finiti in in manette.

ESQUILINO Il 9 giugno uno studente americano si è presentato al commissariato Trevi Campo Marzio diretto da Mauro Fabozzi denunciando di essere stato rapinato. Mentre stava tornando a casa e si trovava lungo via Baccina in compagnia di un amico, lo studente era infatti stato avvicinato da 3 uomini che, dopo averlo spintonato, gli avevano strappato la collana d’oro che portava al collo, dal valore di 500 euro circa. Uno dei tre rapinatori lo aveva poi minacciato intimandogli di scappare altrimenti avrebbe tirato fuori un coltello. L’episodio è stato fortunatamente ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona e le cui immagini sono state visionate dagli investigatori. Grazie al sistema di riconoscimento automatico di immagini in dotazione alle Forze dell’Ordine, i tre uomini sono stati identificati e poi riconosciuti dalle due vittime durante l’individuazione fotografica. Successivamente gli agenti hanno effettuato alcuni appostamenti nei luoghi maggiormente frequentati dagli indiziati. Il primo, intercettato in via Manin, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria. La perquisizione della dimora, all’interno di un hotel in via Amendola, ha permesso di ritrovare la collana d’oro sottratta al ragazzo, nascosta all’interno del tasto del WC. Durante la perquisizione sono rientrati in albergo anche gli altri 2 complici che sono stati quindi bloccati dagli agenti. Identificati i tre rapinatori, rispettivamente di 19, 21 e 19 anni, tutti egiziani, sono stati tutti sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria per rapina aggravata. Per uno di loro è scattata anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria, poiché nel corso del controllo ha tentato di disfarsi di 4 involucri di cellophane contenenti cocaina. Alla fine la collana è stata restituita al proprietario.

ROMA IL METEO DI DOMANI

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Svolta nel settore Ncc: libera concorrenza per autisti provenienti da altre regioni

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Svolta nel settore Ncc: libera concorrenza per autisti provenienti da altre regioni

Decine di ricorsi sono stati presentati in seguito a una situazione che si è protratta dal 2019, ora si registrano importanti novità. Secondo le dichiarazioni, “Ogni auto ha subito perdite per 100mila euro l’anno” a causa di questa problematica.

Situazione attuale

Il blocco durato anni ha causato ingenti danni economici ai proprietari dei veicoli. Adesso, grazie ai ricorsi, si cerca di ottenere un risarcimento adeguato per le perdite subite.

Prospettive future

Le nuove disposizioni potrebbero portare a un cambiamento significativo, restituendo ai cittadini la possibilità di risolvere questioni rimaste in sospeso per troppo tempo.

Reazioni

Le parti interessate si aspettano delucidazioni e soluzioni rapide da parte delle autorità competenti, affinché si possa finalmente chiudere questo capitolo.

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Cronaca

Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

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Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.

Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano

Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.

Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle

Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.

Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori

Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?

Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino

Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.

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