Incubo per una ragazza: l’ex inscena una vera e proprio commedia horror

Incubo per una ragazza che è stata vittima di una commedia horror da parte dell’ex fidanzato che voleva a tutti i costi riconquistarla

Incubo per una ragazza – Un 49enne innamorato della sua ex fidanzata, per riconquistarla, ha deciso di inscenare una commedia. L’uomo, nei mesi seguenti alla rottura, ha iniziato a inviare delle mail e messaggi dai contenuti forti alla sua ex, all’interno vi erano scritte minacce di morte per sé ed i suoi cari, cercando di far ricadere la colpa su un altro uomo con la quale la ragazza aveva avuto una relazione sentimentale. Il 49enne, era arrivato addirittua a fingersi vittima pur di non far ricadere i sospetti su di lui, inviandosi mail dallo stesso contenuto minaccioso e di terrore, usando i dispositivi del lavoro.

La ragazza da diverso tempo, viveva nella paura e ha dovuto iniziare a cambiare abitudini per far sì che il suo stalker, non conoscesse ogni suo minimo movimento, cosa che sembrava, sapere sempre. L’uomo continuava a chiamare ininterrottamente e a entrare nella posta elettronica, nei portali del lavoro e nelle app di messaggistica con grande padronanza dei dispositivi informatici. Commedia quasi riuscita, infatti grazie al terrore, la ragazza aveva fatto riavvicinare l’uomo che conquistandone di nuova la fiducia, la accompagnava addirittura negli uffici di polizia per farle sporgere le relative denunce. Lei infatti, vedendo il comportamento dell’ex si era lasciata isolare dal mondo esterno e dalle persone a lei care, riuscendola a non fidarsi degli altri per far sì che potessero tornare insieme.

La messinscena però non ha convinto gli investigatori della Polizia di Stato del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Lazio, coordinati dal PM Claudia Alberti della Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Roma che, grazie ad un attento e certosino lavoro, riuscivano a risalire alla vera identità dello stalker. Il GIP, riconoscendone la spiccata pericolosità sociale, ha disposto gli arresti domiciliari. L’uomo dovrà rispondere, oltre che per gli atti persecutori, anche per i reati di accesso abusivo a sistema informatico, ricettazione e simulazione di reato.

RECENSIONE Film La Donna che visse due volte a cura di Tommaso Bucciarelli