Giorgia Meloni: “Io Sindaco di Roma? Non ora”

La leader di FdI Giorgia Meloni esclude una sua eventuale candidatura al ruolo di Sindaco di Roma.

La Meloni a ‘L’intervista’ di Maurizio Costanzo: “Io di nuovo candidata sindaco di Roma? Mettiamola così. Non nei prossimi mesi. Ma ciò non toglie che Roma merita un sindaco alla sua altezza. Quello che abbiamo visto negli ultimi anni non se lo merita. Tra un anno invece mi piacerebbe essere al governo e rimanerci almeno cinque anni”. La leader di FdI rivela il perché non sia sposata con il compagno Andrea, padre della figlia Ginevra: “Io sono tradizionalista. Matrimonio? Queste cose te le devono chiedere. Sono una persona che ama, gelosa. Anche lui, anzi più di me. Sono passionale, mi accorgo di tutto e se ti becco”. Sull’idea di avere un altro figlio: “Un fratellino per Ginevra? Mi piacerebbe molto ma i bambini li manda Gesù”.

Il sogno: “Cosa voglio fare da grande? Mio grande sogno è fare la radio. Amo la dimensione della radio. Io l’adoro anche se non credo di avere una voce radiofonica. C’è solo la tua voce, solo il tuo pensiero”. Poi, incalzata da Costanzo, rivela: “Io non mi sono mai fatta uno spinello. Non ho mai provato la droga per anticonformismo. Secondo me se sei alternativo non ti fumi le canne visto che lo fanno tutti”. Sul rapporto con i leader del centrodestra: “Con Salvini è buono, checché ne dicano i giornali. Certo siamo due partiti diversi, a volte litighiamo. Siamo un affetto stabile, come direbbe il governo. Berlusconi? Anche con lui il rapporto è buono”. Meloni ha anche accettato di parlare della sua famiglia.

Sul padre: “Non provo odio, né disprezzo. Non sono riuscita a provare una grande emozione nei suoi confronti, neanche quando poi è morto. Una cosa che mi rimprovero. Quando avevo 11 anni ho rotto i rapporti con lui. A mia madre devo tutto, ha cresciuto due figli da sola” . Commozione poi per nonna Maria. La Meloni la ricorda con gli occhi lucidi. Sul coronavirus: “Pare che ci sia il rischio di un’altra ondata, ma l’Italia non si può permettere un altro lockdown. La paura oggi è tanta parte della nostra giornata, penso a chi ha dovuto chiudere per decreto. Da Luigi Di Maio politicamente mi divide tutto, ma la contrapposizione politica e il confronto delle idee non devono mai sfociare nell’intolleranza, in nessuna delle sue forme. A lui va la totale solidarietà da parte mia e di Fdi per le minacce ricevute da alcuni haters sui social”.

CORONAVIRUS – SPERANZA: “SCELTE DIFFICILI MA NON C’ERA ALTERNATIVA”