Il Mes divide il centrodestra. Da una parte Berlusconi, favorevole, dall’altra Meloni e Salvini, contrari. Spaccatura dovuta al ricorso ai finanziamenti del Mes, il fondo salva-stati europeo, che consentirebbe di ricevere prestiti più rapidi di quelli che arriverebbero dal Recovery Fund.
Centrodestra diviso, Berlusconi: “Non saremo solo noi a utilizzare il Mes. Facendolo risparmieremmo solo di interessi sul debito 500 milioni l’anno. Sono nove volte il risparmio del taglio dei parlamentari. Costruiremo ospedali e miglioreremo la sanità”. Sulla decisione dei suoi alleati: “Hanno consiglieri che sbagliano”.
La Meloni: “Le sfumature nel centrodestra sono normali. Se non ci fossero saremmo un unico partito, sono anche un elemento di ricchezza. L’unica differenza sostanziale tra noi e i nostri alleati è sul ricorso al Mes, che continuo a ritenere non positivo per l’Italia. Spero che l’Italia non acceda al Fondo salva stati. Forza Italia ha una posizione diversa, però è l’unica differenza sostanziale”. Infine Salvini: “Il Mes tra tre mesi non esisterà più, perché nessun Paese lo adotta. Ne parleremo anche con Berlusconi, non c’è problema”. I fondi del Recovery Fund potrebbero arrivare dal 2021: “È come se io stessi male e il medico arrivasse tra sei mesi. I soldi, per il momento, dell’Europa non esistono. Sono tre mesi che dall’Ue arrivano solo promesse. Se la Grecia che è messa molto peggio di noi dice ‘Mes? No grazie, vuol dire che è una fregatura”.
ROMA CAPITALE – DONAZIONE AL FONDO GESU’ DIVINO LAVORATORE