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Novità in arrivo per autovelox e multe
Novità in arrivo per autovelox e multe dopo due sentenze della Cassazione.
Novità in arrivo per autovelox e multe. Gli autovelox per poter essere utilizzati devono possedere il certificato di collaudo, rilasciato all’atto del primo utilizzo, e il certificato di taratura annuale. Il secondo documento attesta la verifica periodica del corretto funzionamento della macchinetta ed è obbligatorio sia per gli autovelox fissi che per quelli mobili. La Cassazione ha dichiarato che, non essendo onere del cittadino andare a documentarsi per verificare che l’autovelox fosse correttamente tarato, è la polizia a doverlo specificare nel verbale. In pratica, la multa deve indicare la data dell’ultima taratura che non deve essere anteriore di oltre un anno.
Le nuove indicazioni della Cassazione specificano ora che, rispetto all’obbligo di taratura periodica, non può essere attribuito alcun valore all’annotazione di conformità riportata sul verbale dai vigili accertatori. In pratica, la presenza sul verbale della dicitura che l’apparecchiatura è “debitamente omologata e revisionata” non soddisfa le esigenze di affidabilità dell’omologazione e della taratura. Ciò significa che potrebbe essere il contrario. In pratica il cittadino ha diritto, in caso di ricorso, a contestare quanto indicato dal verbalizzante nella multa. Esigendo inoltre che sia prodotto il certificato di taratura in originale o copia conforme. Solo questo dimostrerà l’effettiva verifica della macchinetta.
Altro elemento necessario affinché la multa autovelox sia valida è la presenza del cartello stradale di avviso. È la cosiddetta “presegnalazione del controllo elettronico della velocità” che deve essere posto al massimo a 4 chilometri dall’apparecchio e a una “congrua” distanza minima onde lasciare la possibilità all’automobilista di frenare con dolcezza senza manovre improvvise. L’apparecchio poi deve essere posizionato in modo visibile e non deve essere artificialmente e maliziosamente nascosto in modo da trarre in inganno i conducenti. Infine, il verbale deve essere completo ossia indicare tutti gli elementi di fatto che hanno generato la contestazione.
ROMA – PRESO IL PIROMANE DEI CASSONETTI, DANNI ENORMI
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