I due detenuti evasi dal carcere di Rebibbia hanno fatto sapere tramite una lettera che è loro intenzione tornare
“Torneremo presto”: così i due cugini evasi da Rebibbia i primi di giugno hanno scritto nella lettera lasciata all’interno della cella prima di fuggire. I due, di etnia rom, sono scappati dal carcere nella notte tra il 2 e 3 giugno segando le sbarre della cella e calandosi con una corda nel cortile. Poi hanno scavalcato il muro di cinta e si sono dati alla macchia. Nella lettera indirizzata ai dirigenti dell’istituto penitenziario viene spiegato che la fuga si è resa necessaria per motivi personali: tirare fuori da un brutto giro e cattive compagnie i propri figli. Entrambi avrebbero dovuto scontare la pena fino al 2029, ma la fuga potrebbe aggravare la loro situazione. Le ricerche sono ancora in corso.