Primo Piano
5G Di Maio all’Unione europea: “Regole comuni per tutti”

La nuova tecnologia di comunicazioni cellulari è un tema di politica nazionale ed estera in tutta Europa. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha affrontato la questione sul 5G al telefono con il coordinatore della politica estera della Ue, lo spagnolo Josep Borrell.
Di Maio ha chiesto di mettere all’ordine del giorno del prossimo ‘Consiglio Affari Generali’ il tema del 5G. Il ministro degli Esteri ha proposto una discussione sulla possibilità di introdurre standard comuni nell’Unione europea: “L’Italia ha la legislazione più rigida nella Ue ma con i partner europei condividiamo dati e informazioni. Quindi servono regole comuni a protezione delle nostre infrastrutture strategiche”. Dalla Farnesina aggiungono che “ciò non significa che l’Italia si chiuda ad altri mercati ma che sia giusto pensare ad allargare il perimetro della sicurezza in Europa”.
Il riferimento è alla tecnologia 5G offerta dalla cinese Huawei. Di Maio non chiude all’ingresso di tecnologie cinesi ma valuta le minacce alla sicurezza informatica dell’Italia. Da settimane con i colleghi ministri nel governo il pentastellato insiste nel ripetere che “gli Stati Uniti sono il nostro principale alleato. Dobbiamo considerare le loro preoccupazioni sul fronte della sicurezza. Siamo tutti nella Nato e leali all’alleanza”. Nei giorni scorsi aveva già anticipato la sua posizione all’ambasciatore americano Lewis Eisenberg. Proprio ieri la Commissione Ue ha diffuso un rapporto sulla implementazione delle reti 5G nell’Unione. Secondo questo gli Stati membri hanno fatto “passi da gigante” ma “resta ancora molto lavoro da fare” per quanto riguarda la sicurezza.
In termini di distribuzione l’Italia è tra i 12 Paesi traino. Gli operatori stanno già sviluppando e testando le reti. I ventisette paesi dell’Ue hanno iniziato un processo per rafforzare le misure di sicurezza da applicare alle reti 5G dimostrando il loro impegno per un approccio coordinato e comune. Alcuni, come la Francia che sta imponendo limiti a Huawei, stanno anticipando le restrizioni per quei fornitori considerati ad alto rischio. Per quanto riguarda l’implementazione delle reti i Paesi già attivi sono Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Romania, Spagna, Svezia e Ungheria. Nei prossimi mesi Bruxelles prevede che le assegnazioni procederanno anche negli altri Stati membri.
RECOVERY FUND – IL PARLAMENTO UE PRONTO A INIZIARE I LAVORI
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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