Primo Piano
Donna sotto un albero in piazza Venezia: “Tanta paura ma sono viva”

Donna schiacciata da un albero in piazza Venezia: “Tanta paura ma sono viva”.
Francesca Tulloni, la cinquantunenne romana schiacciata da un albero in piazza Venezia, racconta: “All’improvviso mentre guidavo ho sentito un boato. Credevo si fosse aperto l’asfalto e di essere finita in una voragine. Poi non ricordo più nulla, devo essere svenuta. Quando ho riaperto gli occhi ero in ambulanza diretta in ospedale”. La donna terminata la giornata lavorativa stava tornando a casa dove l’aspettavano il marito, in quarantena perché appena rientrato dagli Usa, e i due figli. Invece mentre si trovava sotto il Campidoglio un pino è crollato sulla sua Mercedes.
Ieri era all’ospedale San Giovanni dove è rimasta in osservazione: “Sono viva grazie alla mia auto perché il tettuccio ha attutito il colpo. Ma la botta alla testa e al collo è stata violentissima. Per questo sono svenuta. I sanitari mi hanno spiegato cosa fosse successo. Con il passare delle ore ho ripreso coscienza ma i dolori sono fortissimi. Non capisco come è possibile che un albero cada in una zona tanto trafficata, in pieno centro. Ora voglio delle risposte”. La famiglia ha avviato le pratiche legali per chiedere il risarcimento. Dell’auto non restano che lamiere e tappezzeria. I pompieri hanno impiegato oltre due ore per segare i rami e liberare l’abitacolo. I vigili urbani del gruppo Trevi, delegati delle indagini, ne hanno disposto il sequestro. Periti e tecnici hanno eseguito delle analisi sull’area dove è avvenuto il crollo. Un’altra perizia sarà eseguita sull’albero e sulle radici.
“L’assicurazione è chiara. A pagare i danni dovrà essere il responsabile della manutenzione del pino, quindi il Comune. Ma prima di procedere devo essere dimessa, poi dovrò tornare in ospedale per ulteriori controlli medici. Sono decisa ad andare fino in fondo, voglio sapere cosa sia accaduto. È un miracolo se non mi è andata peggio. O forse, è stata solo fortuna. Ma non si può mettere a rischio così la vita di una persona. Se il Comune ha delle responsabilità ne dovrà rispondere”, ha dichiarato la vittima. La signora era arrivata in ospedale in codice giallo ma appena i medici l’hanno visitata è passato a rosso. La prima Tac ha accertato che non ha subito fratture o ematomi interni: “Se i risultati della seconda Tac confermeranno la prima mi dimetteranno. Non vedo l’ora di tornare a casa perché mi sembra di vivere in un incubo”.
CORONAVIRUS – ZINGARETTI D’ACCORDO CON CONTE
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
-
Attualità1 giorno fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità7 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Attualità3 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma2 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef