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ROMA Arrestato l’uomo che prese a sassate i carabinieri a Villa Pamphilj
Arrestato l’uomo che prese a sassate i carabinieri a Villa Pamphilj.
L’uomo che prese a sassate i carabinieri tirò pietre e pezzi di una targa toponomastica contro due carabinieri nel parco di Villa Doria Pamphilj. Individuato e arrestato il giorno dopo, il 29 aprile, tornò libero per decorrenza dei termini. Nuovamente fermato con un provvedimento emesso dal pm del tribunale di Roma Pietro Pollidori sulla base dei rilievi del Ris su alcune tracce di sangue. L’uomo accusato è un giovane romeno di 29 anni. Durante il lockdown due sottufficiali del Reparto operativo del comando Tutela patrimonio sull’Aurelia Antica, costeggiando Villa Doria Pamphilj, sono stati aggrediti con conseguenze che potevano essere mortali.
Contro i due militari lanciati da un’altezza di diversi metri una serie di massi e lastre staccati da una targa toponomastica e da alcune panchine di marmo. Centrata e semidistrutta, la vettura di servizio. Tentato omicidio è l’accusa all’uomo che dimora nel parco della villa. Per lui anche l’accusa per danneggiamento del patrimonio storico e artistico e porto di arma bianca. Il ventinovenne aveva precedenti per numerosi atti vandalici e altri reati. Il servizio dei Carabinieri era diretto al contrasto dei danneggiamenti, Dall’inizio del 2020 a Villa Doria Pamphilj, registrati danneggiamenti su ventisei targhe toponomastiche, tre statue e due vasi secolari. L’ultimo gesto, ad aprile, aveva visto spezzati i gigli della Fontana del Cupido.
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