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Dl SEMPLIFICAZIONI Conte: “Riforma indispensabile”

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Dl SEMPLIFICAZIONI Conte: “Riforma indispensabile”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Il Dl Semplificazioni è indispensabile per modernizzare l’Italia e far correre tutto il Paese. È per questo che ci stiamo confrontando in maniera costruttiva per trovare una soluzione”.

Sul Dl Semplificazioni Conte spiega: “Con il provvedimento sarà velocizzato l’iter delle opere pubbliche e il rafforzamento dei presidi di legalità. Pensiamo a semplificare procedure affidando i contratti in modo più rapido, in questo momento, transitorio. Introdurremo procedure negoziate anche senza bando, compatibilmente alla normativa europea. Deroga associata a misure di trasparenza e controlli antimafia rafforzati”. Quindi il premier fa presente ai deputati di Italia Viva che molte delle loro proposte sono previste nella bozza del provvedimento. Poi precisa che il dl semplificazioni servirà ad accelerare la cantierizzazione delle opere ma anche la loro esecuzione.

Sui settori in crisi: “Il settore siderurgico costituisce un elemento strategico e l’obiettivo del governo è un piano strategico che soddisfi il bisogno di acciaio nel rispetto delle regole Ue”. Sulla trattativa con Acelor Mittal, l’ex Ilva: “La trattativa sta proseguendo. In queste ore si sta lavorando alla nuova compagine societaria e si sta valutando l’intervento pubblico perché riteniamo che sia la garanzia migliore. ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni ha annunciato la necessità di cessione di moltissimi stabilimenti in quanto non ritenuti strategici. In attesa delle scelte che la proprietà vorrà compiere le interlocuzioni avvenute con l’amministratore delegato dell’azienda ci portano a ritenere che sarà confermato il piano industriale, il quale prevede investimenti per circa 60 milioni di euro, e che i tempi non saranno brevi”.

Sulla riforma del fisco e il taglio dell’Iva: “Il governo sta lavorando a una riforma per aliquote nuove e semplici. L’obiettivo è ridurre le tasse e far pagare tutti. Bisogna fare la riforma in pochi giorni. Durante gli Stati generali abbiamo ipotizzato il taglio dell’Iva. Ma nessuna decisione è stata presa. Valutiamo anche interventi sul quadro della domanda. Potremmo concedere incentivi legati ai pagamenti digitali in linea con il piano cashless. I tetti sul contante sono in linea con il resto d’Europa, o a volte inferiori. Detto questo stiamo lavorando sui micropagamenti. Pensiamo a un protocollo volontario con le banche per contenere i costi delle carte. Un obiettivo non facile da conseguire tenuto conto del numero dei soggetti e la loro natura internazionale”.

Mes e il Recovery Fund: “Non vi è alcuna connessione tra le linee di credito del Mes, relativo alle spese sanitarie, e le scelte generali di politica di bilancio relative alla spesa pubblica e la tassazione. Per il Recovery Fund è in corso un’intesa attività diplomatica. Ne ho parlato in questi giorni con il premier Rutte e la cancelliera Merkel. Da parte nostra resta l’obiettivo di un’intesa rapida che mantenga l’ambizione di partenza. Il risultato finale non dovrà discostarsi dalla proposta della commissione quanto a volume e modalità di erogazione”.

La scuola: “A settembre tutti gli studenti torneranno a scuola per una didattica finalmente in presenza. Per l’avvio dell’anno scolastico dovremo arrivare, si stima, a un incremento di 50.000 unità tra docenti e personale Ata. Inoltre sono previste risorse per l’igienizzazione delle scuole e per l’acquisto apparati. La scuola non sarà lasciata sola, anzi, è tornata al centro del dibattito politico”. Le pensioni di invalidità: “Saranno adeguate perché ancora ferme a livelli inaccettabili. Stiamo lavorando a un testo”. Sulla maggioranza al Senato: “Francamente la mia preoccupazione non è l’attività che fanno altri, come Salvini, per acquisire altri parlamentari. Il fatto che nei giorni scorsi si è perso un senatore non mi fa piacere è ovvio. Ma i numeri ci sono ancora. Confido nel senso di responsabilità anche perché stiamo lavorando per creare le premesse per rendere ancora più efficace il piano di rilancio”.

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