Attualità
Campo nomadi Foro Italico, ok allo sgombero
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Il Campidoglio fa sapere che sono in atto le attività per sgomberare il campo nomadi in via del Foro Italico.
E’ iniziato il percorso che porterà allo sgombero del campo nomadi di via del Foro Italico e dell’area golenale di via Foce dell’Aniene. Come riferito dal Campidoglio, nella prima tappa è stato effettuato un sopralluogo che ha permesso di rilevare la presenza di rifiuti e di manufatti abusivi. Allo stato attuale risultano presenti 129 persone, che saranno supportate tramite un lavoro integrato tra Sala operativa sociale e Municipio II. Alle spalle dell’insediamento è presente una discarica abusiva che verrà rimossa: sono stati avviati gli atti di competenza in danno della Regione Lazio. “Si tratta di un’operazione di portata storica, in quanto viene liberata un’area occupata da un vera e propria baraccopoli addirittura a partire dal 1990”, spiega in una nota il Delegato alla Sicurezza di Roma Capitale Marco Cardilli. “Un intervento”, prosegue, “consistente e strutturale, atteso da tantissimo tempo per ripristinare il decoro e mettere fine a condizioni igienico-sanitarie pessime. Gli effetti disastrosi di questa situazione impattavano sulla zona circostante. Assicuriamo quindi tutela e vivibilità a tanti cittadini di questo pezzo di città e sottraiamo dal degrado e dall’assenza dei più elementari diritti le persone che vivono nell’insediamento, tra cui vari bambini”, ha concluso. Lo sgombero dell’insediamento di via del Foro Italico e dell’area golenale di via Foce dell’Aniene dovrebbe avvenire entro l’11 agosto.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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