Nel corso dell’audizione nella Commissione Lavoro di Montecitorio il presidente dell’ente previdenziale Tridico chiarisce il caso sui bonus Inps ai parlamentari.
“Il 9 agosto esce la notizia senza i nomi perché i nomi non li sa nessuno e non li da l’Istituto, che garantisce la privacy. L’Autorità Antifrode ha controllato la posizione di 40mila richiedenti il bonus che non ne avevano diritto respingendo la domanda. Circa 3mila beneficiari sono già stati rintracciati perché non ne avevano diritto. I nomi di 3 parlamentari sono già noti. Per gli altri due, a cui abbiamo rifiutato il bonus perché appartenenti anche ad altra cassa previdenziale, dovremo chiedere al Garante della privacy. Respingo le accuse di una azione manipolata, le strutture sono autonome e la loro azione è stata egregia. Hanno dato lacrime e sangue per mettersi al servizio del paese” così Tridico.