Politica
DL AGOSTO Conte: “Approvate misure per complessivi 100 miliardi”
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Il premier Giuseppe Conte: “Con il dl agosto abbiamo approvato misure significative. Riingrazio tutti i ministri, i capi delegazione e le forze della maggioranza per il proficuo confronto e lavoro svolto”.
Conte: “Il Dl Agosto è reso possibile anche dall’intervento e dalla collaborazione preziosa del Parlamento che ha approvato lo scostamento. Sono convinto che deputati e senatori potranno migliorare queste misure ancora di più. Per il lavoro c’è un intervento cospicuo da 12 miliardi. Abbiamo anche anticipato la misura del cashback, già programmata con la legge di Bilancio. Non l’abbiamo potuta realizzare per la pandemia, ora la attiviamo dal 1 dicembre 2020. Abbiamo stanziato nuove risorse per potenziare questo strumento. Vogliamo sostenere consumi e pagamenti elettronici premiando i cittadini che potranno recuperare una parte di quanto spendono e potranno usufruire di un bonus fino a 2.000 euro”.
Sul Sud: “Le misure per il Sud sono di portata storica. Conosciamo il deficit anche di infrastrutture del Sud, che è meno competitivo. Vogliamo che il gap sia recuperato. Non dividiamo l’Italia in due e offriamo un aiuto per la ripresa per le aree più svantaggiate per la ripresa dell’Italia intera. Sono particolarmente orgoglioso delle misure prese non solo perché sono figlio del Sud. Poniamo le basi per un processo di reindustrializzazione dell’intero Sud”. Sulle pensioni di invalidità: “Aumentiamo le pensioni agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni. Così come agli inabili, ai sordi e ai ciechi civili assoluti titolari di pensione. Si passa dai circa 285 euro attuali fino a 648 euro al mese per tredici mensilità”.
Crociere e fiere: “Non vogliamo nuove restrizioni. Nel nuovo dpcm è prevista la ripartenza delle navi da crociera dal 15 agosto, la ripresa delle attività fieristiche con allestimenti che possono partire subito e le fiere vere e proprie dall’1 settembre”. Sul Dpcm: “In Cdm abbiamo concordato nuove misure del Dpcm che sarà in vigore dal 10 agosto al 7 settembre. Ci sarà la proroga sino al 7 settembre delle misure precauzionali minime. C’è la proroga delle misure precauzionali minime: obbligo di mascherine, distanziamento di un metro, divieto di assembramento, lavarsi le mani frequentemente. Sono regole minime”.
Sulla ripresa dei consumi: “Tuteliamo l’occupazione, sosteniamo i lavoratori, alleggeriamo le scadenze fiscali, aiutiamo le regioni, gli enti locali e il Sud. Continuiamo a sostenere cittadini, imprese e lavoratori anche perché gli ultimi dati Istat certificano la ripresa dei consumi a giugno. Ripresa sostenuta anche dalle misure perseguite fin qui dal governo”. L’appello ai giovani: “Non vogliamo nuove restrizioni. Anzi, abbiamo previsto altre ripartenze ma tutto questo va fatto con intelligenza. Non dobbiamo tornare indietro e vanificare gli sforzi. Capisco i giovani che hanno desiderio di movide ma bisogna muoversi in modo responsabile. In gioco c’è la salute dei vostri cari”.
Sui contagi: “Siamo in sostanziale stabilità della curva epidemiologica con lievi segnali di ripresa dei contagi. Stiamo facendo bene, anche meglio di altri Paesi. Siamo stati il primo paese occidentale colpito dal virus ma siamo usciti dalla crisi più acuta prima degli altri. Il tasso dell’Italia per contagi è tra i più bassi dell’Unione europea. Riceviamo attestati da tutto il mondo ma è merito di voi cittadini perché è col vostro comportamento responsabile che otteniamo risultati”. La riforma del Csm: “Garantisce criteri oggettivi e meritocratici di assegnazione degli incarichi”.
CORONAVIRUS – L’OMS LANCIA L’ALLARME: “ATTENZIONE AI BAMBINI”
Politica
Incontri tra Salvini e Bossi a Gemonio: i temi al centro del dibattito.
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# Incontro a Gemonio tra Salvini e Bossi: Un Dialogo Proficuo
Un significativo incontro si è svolto a Gemonio, Varese, tra il leader della Lega Matteo Salvini e l’ex segretario Umberto Bossi. La conversazione, durata oltre un’ora, è avvenuta in un’atmosfera di cordialità e rilassatezza, specialmente dopo le recenti notizie infondate sullo stato di salute di Bossi. Salvini ha descritto l’incontro come estremamente positivo, esprimendo soddisfazione reciproca.
Tematiche Affrontate nell’Incontro
Durante il colloquio, sono stati affrontati diversi argomenti di rilevanza nazionali. In primo luogo, l’autonomia è stata al centro del dibattito, con Salvini che l’ha definita una “battaglia storica della Lega”, utile per l’intero Paese. Oltre a ciò, si è parlato di infrastrutture lombarde, giustizia, sicurezza e immigrazione. Anche le questioni economiche e le strategie energetiche, compreso un occhio attento al nucleare, hanno trovato spazio nelle discussioni.
L’incontro ha visto la presenza della famiglia di Bossi, tra cui sua moglie Manuela Marrone e il figlio Renzo. Salvini ha manifestato l’intenzione di mantenere Bossi aggiornato sugli sviluppi futuri, promettendo nuove occasioni di incontro.
Prospettive di Ulteriori Incontri
Tra gli impegni presi, Salvini ha assicurato che terrà Bossi informato sulle questioni affrontate, aprendo a un futuro incontro che includerà anche ministri, a partire da Roberto Calderoli. Questa premessa sottolinea l’importanza di un dialogo continuo e costruttivo con il fondatore della Lega, riconoscendo il suo valore e contributo ai temi cruciali che il partito e il Paese si trovano ad affrontare.
Questa iniziativa di coinvolgimento evidenzia come la Lega intenda valorizzare la propria storia e il legame con le radici, mirando a costruire un futuro solido e orientato verso l’autonomia e la sicurezza nazionale.
Politica
Cambio al vertice: Giuli subentra dopo le dimissioni del Ministro Sangiuliano
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# Dimissioni di Gennaro Sangiuliano: Un Cambiamento al Vertice della Cultura
La Lettera di Dimissioni
Il 7 settembre 2024, Gennaro Sangiuliano ha ufficialmente rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Ministro della Cultura. Questo annuncio è avvenuto attraverso una lettera indirizzata alla premier Giorgia Meloni, dopo una serie di polemiche e indiscrezioni che hanno tenuto banco negli ultimi giorni. Sangiuliano ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti nelle politiche culturali durante il suo mandato, ma ha affermato la necessità di considerare le sue dimissioni come “irrevocabili”.
Pressioni e Malumori nel Governo
Le tensioni all’interno del governo erano palpabili, con pressioni crescenti nei confronti di Sangiuliano. Fonti vicine al governo hanno rivelato che l’atmosfera era diventata insostenibile a causa delle continue rivelazioni legate a un’imprenditrice campana. Questa situazione ha messo in discussione la credibilità dell’intero esecutivo e della stessa Giorgia Meloni, spingendo alcuni membri di Fratelli d’Italia a suggerire che fosse indispensabile chiudere la questione rapidamente per il bene della coalizione.
Il Ruolo della Meloni e l’Exit Strategy
Dopo un iniziale sostegno a Sangiuliano, la premier Meloni ha riconosciuto che le circostanze richiedevano una rapida risoluzione della crisi. Questo ha portato a una riflessione profonda sull’opportunità politica di chiudere la questione al più presto. Meloni ha poi deciso di non partecipare al G7 dei Parlamenti e ha dedicato il suo tempo alla gestione della situazione e all’individuazione di una strategia di uscita per Sangiuliano. Nel pomeriggio, ha informato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, delle dimissioni del ministro.
Il Nuovo Ministro e le Prospettive Future
Dopo aver accettato le dimissioni di Sangiuliano, il Presidente Mattarella ha firmato il decreto che nomina Alessandro Giuli, attuale presidente della Fondazione Maxxi, come nuovo Ministro della Cultura. In seguito al giuramento di Giuli, Giorgia Meloni ha espresso pubblicamente il suo apprezzamento per Sangiuliano, definendolo un uomo capace e onesto, e ha assicurato che con il nuovo ministro continueranno gli sforzi per il rilancio della cultura nel Paese.
Reazioni e Riconoscimenti
Le reazioni alle dimissioni di Sangiuliano sono state di sostegno e riconoscimento. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha elogiato Sangiuliano per il suo operato e ha sottolineato come la sua scelta di dimettersi gli permetta di difendersi e dimostrare la sua integrità. Matteo Salvini ha anch’esso inviato un messaggio di gratitudine al ministro dimissionario e ha dato il benvenuto al suo successore Giuli.
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In conclusione, le dimissioni di Gennaro Sangiuliano segnano un momento significativo nella politica culturale italiana, evidenziando le sfide e le dinamiche che influenzano l’attuale governo. La nomina di Alessandro Giuli potrebbe rappresentare un nuovo inizio per il dicastero e per la cultura nazionale.
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