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Positivi aggrediscono militari e sanitari per fuggire dal Celio

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Positivi aggrediscono militari e sanitari per fuggire dal Celio

CORONAVIRUS Positivi aggrediscono militari e sanitari per tentare di fuggire dal Celio.

Tre migranti positivi al coronavirus hanno aggredito militari e sanitari dell’ospedale del Celio. Protagonisti dell’episodio tre nigeriani, due donne e un uomo. Dopo aver menato ufficiali e sanitari hanno devastato il reparto mettendolo a soqquadro. I tre chiedevano di essere dimessi. Hanno anche morso alcune persone che tentavano di calmarli. Un giovane ufficiale ha avuto strappata la tuta anti-coronavirus e ora dovrà restare in quarantena precauzionale. I tre avrebbero tentato di coprirsi la fuga anche facendosi scudo di un ragazzo bengalese di 16 anni che stava per essere dimesso. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine la situazione è tornata alla normalità. Violenza privata, resistenza e violenza a incaricato di pubblico servizio e oltraggio a pubblico ufficiale, i reati per i denunciati.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini dichiara: “Fatto grave e inammissibile. Esprimo la mia solidarietà al personale aggredito. I responsabili ne risponderanno. Tutto è stato ricondotto immediatamente alla normalità grazie al pronto intervento del personale militare e delle forze dell’ordine”. Sul caso è intervenuto il leader della Lega Matteo Salvini: “Mentre il Viminale dà i numeri pur di negare l’emergenza immigrazione, nel mondo reale tre nigeriani positivi al coronavirus hanno scatenato il panico all’ospedale militare del Celio a Roma. Morsi e botte a militari e personale sanitario. Gli italiani pagano per l’incapacità di Conte e Lamorgese. Questo governo mette in pericolo l’Italia”.

Anche Giorgia Meloni sui social ha detto la sua: “Scandaloso. Tre immigrati nigeriani positivi al coronavirus ricoverati all’ospedale militare del Celio hanno scatenato il caos, tentato la fuga e aggredito anche a morsi militari e sanitari. Questo Governo di pazzi irresponsabili mette in pericolo la sicurezza e la salute degli italiani e vuole trasformare l’Italia nel campo profughi d’Europa. Vergogna”. Lo Stato maggiore della Difesa tramite una nota precisa che al Celio è tornato l’ordine e i tre sono sotto stretta sorveglianza. La Difesa sottolinea: “Al tentativo di evasione e di mancato rispetto delle norme che regolano la quarantena e la rispettiva sorveglianza sanitaria i tre migranti fermati immediatamente mentre per tutto il personale coinvolto sono predisposte le misure di sicurezza sanitaria previste dal protocollo definito nell’ambito delle misure di contrasto al coronavirus”.

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