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Cronaca

ROMA Evade dai domiciliari per svagarsi alla casa al mare

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ROMA Evade dai domiciliari per svagarsi alla casa al mare

Rintracciato dalla Polizia a Tor S. Lorenzo, l’uomo è stato arrestato.

Un noto pregiudicato romano, Emiliano Sollazz,o è evaso dai domiciliari ed è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo essere stato rintracciato in località Tor S. Lorenzo. L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, era evaso dall’abitazione in cui stava scontando la pena.Dopo aver accertato la sua assenza presso il luogo di detenzione, a seguito di un normale controllo effettuato la sera precedente, gli agenti del commissariato San Paolo sono ritornati il giorno dopo, riscontrando nuovamente l’assenza del soggetto ma predisponendo già la possibilità di attivare le ricerche altrove. Pertanto, dopo aver effettuato un controllo presso un’ulteriore abitazione a lui riconducibile, grazie ad ulteriori indagini si è riusciti ad individuare la casa dove al momento l’uomo si era nascosto, situata in località Tor S. Lorenzo, prospiciente al mare. A seguito della necessaria irruzione e dopo aver chiuso le numerose vie di fuga (di cui una che dava direttamente sulla spiaggia), Sollazzo veniva trovato ancora a letto insieme alla sua compagna e celata sotto di esso, veniva rinvenuta una pistola, completa di caricatore e munizionamento, di illecita provenienza. Per garantirsi libertà di movimento ed eludere ogni controllo celava la propria identità utilizzando un documento contraffatto, una carta d’identità intestata ad un soggetto romano esistente e dimorante a Roma ma effigiante la foto del latitante. Chiari i segni di una sua fuga definitiva sia per non permettere alcun tracciamento bancario si era premunito di una ragguardevole somma di denaro in contanti della quale non si conosce la provenienza, visto che l’uomo è senza alcuna fonte di reddito certificata. La perquisizione presso il domicilio romano, ha permesso di rinvenire un’altra pistola di marca straniera modificata per poter essere accessoriata con un “abbattitore di rumore”, in merito alla quale sono in corso accertamenti al fine di definirne la provenienza e stabilirne la certa clandestinità. L’uomo, dopo gli atti di rito, è stato associato presso un istituto carcerario prontamente disponibile, mentre la compagna è stata denunciata in stato di libertà per favoreggiamento.

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Progetto di sicurezza stradale con curb extension tra Tor di Quinto e Labaro

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Progetto di sicurezza stradale con curb extension tra Tor di Quinto e Labaro

L’operazione già vista a New York e Amsterdam prevede l’installazione di **“orecchie” di cemento contro la sosta selvaggia**.

Obiettivo dell’iniziativa

L’iniziativa mira a contrastare il fenomeno della sosta irregolare, che rappresenta un problema significativo nelle grandi città. Le **“orecchie”** di cemento sono pensate per dissuadere i conducenti dall’effettuare parcheggi non autorizzati, contribuendo così a migliorare la sicurezza stradale e la vivibilità degli spazi pubblici.

Un progetto replicato in altre città

L’intervento, già adottato con successo in altre metropoli come New York e Amsterdam, si inserisce in una strategia più ampia volta alla riorganizzazione del traffico urbano. La scelta di utilizzare queste strutture è stata motivata dalla necessità di trovare soluzioni efficaci e durature per la gestione della sosta.

Impatto previsto

Si prevede che l’installazione di queste **“orecchie” di cemento** possa ridurre significativamente i casi di sosta selvaggia, migliorando le condizioni per i pedoni e per il traffico veicolare. Un passo che, si spera, possa anche sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto delle regole stradali.

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Sclerosi multipla e costi delle analisi: la risposta della Regione Lazio

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Sclerosi multipla e costi delle analisi: la risposta della Regione Lazio

La giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi ha denunciato su social la difficoltà di accedere a esami medici necessari, a causa delle lunghe attese per ottenere un appuntamento. «Ogni sei mesi devo fare la mia terapia di Ocrelizumab per la Sclerosi Multipla», ha dichiarato, spiegando che il Recup ha risposto solo dopo giorni, offrendo un appuntamento a luglio 2025 a Frosinone, a 90 chilometri da casa sua.

Il racconto

In seguito, Mannocchi ha contattato una clinica privata per informazioni sui costi e sulla disponibilità degli esami, ottenendo una risposta più rapida: «Costa 680 euro e c’è posto dopodomani», ha raccontato, sottolineando che è «urgente», e di avere la fortuna di poterselo permettere. Ha dichiarato che «è così che si demoliscono le democrazie», richiamando l’Art. 32 della Costituzione Italiana, che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

Rocca: «Liste d’attesa sono priorità»

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha dichiarato di essere dispiaciuto per l’accaduto e ha sottolineato che il tema delle liste d’attesa è una priorità assoluta. Ha affermato: «Abbiamo raggiunto un livello di rispetto dei tempi che si avvicina al 96%», ma il suo impegno è concentrato sul restante 4% dove ci sono storie e sofferenze.

Regione Lazio: mancava priorità nella ricetta

In una nota, la Regione Lazio ha spiegato che la ricetta di Mannocchi conteneva classe di priorità ‘altro’, impedendo di prenotare l’esame secondo i normali criteri. La Regione ha già preso provvedimenti per correttezza dell’assistenza sanitaria, specificando che le prestazioni necessarie sono ora prenotabili nelle strutture indicate, con dettagli sui tempi di attesa e priorità degli esami.

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