Attualità
Silvio Berlusconi positivo al Coronavirus

L’ex Presidente del Consiglio è risultato positivo al tampone dopo un soggiorno in Sardegna
“Silvio Berlusconi è positivo, asintomatico, in isolamento a domicilio”; questa la comunicazione fatta dal suo medico personale, Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia, 83 anni, si trova attualmente nella sua villa di Arcore, dove continua a lavorare, in vista delle elezioni regionali ed amministrative. “Sarò presente in campagna elettorale con interviste tv e sui giornali e secondo le limitazioni imposte dalla mia positività al Coronavirus”, ha detto. Berlusconi ha trascorso il periodo del lockdown a Nizza, per poi tornare in italia a giugno. Il mese scorso la tappa in Sardegna, precisamente in Costa Smeralda, e l’incontro con Flavio Briatore, anche lui positivo al Covid e ricoverato proprio nei giorni scorsi presso l’ospedale San Raffaele, da cui poi è stato dimesso. Era infatti il 12 agosto quando i due si sono incontrati. Briatore ha immortalato l’incontro pubblicando un video su Instagram, dove si vedono i due senza mascherina, con il commento: “Il mio presidente è in gran forma”, “Bravo Silvio”. E’ proprio in seguito a questo evento che Berlusconi si è sottoposto a un primo tampone, negativo. Nei giorni scorsi il secondo esame, effettuato a scopo precauzionale, risultato però positivo. “Mi è successo anche questo ma continuo la battaglia”: queste il commento del leader di Forza Italia.
GLI AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE DA PARTE DELLA POLITICA
Molti i messaggi di incoraggiamento ricevuti dal Cavaliere attraverso i social dagli altri esponenti politici. Luigi Di Maio: “Spero si riprenda presto e che combatta con la forza che lo ha sempre contraddistinto anche questa battaglia”. Auguri anche da Nicola Zingaretti, che nei mesi scorsi risultò a sua volta positivo al Covid, che scrive: “Voglio fare a Silvio Berlusconi gli auguri di una pronta guarigione a nome di tutta la comunità dei democratici. Combatterà con forza anche questa battaglia. A presto”. Giorgia Meloni invece twitta: “Al presidente Berlusconi i migliori auguri da me e da Fratelli d’Italia. Che è un leone lo ha dimostrato tante volte: siamo certi che supererà brillantemente anche questo”. Sulla stessa piattaforma anche Matteo Renzi, che incoraggia così il leader di Forza Italia: “Un affettuoso abbraccio a Silvio Berlusconi con l’augurio di tornare presto in campo. Forza Presidente #CoronaVirus”. Un in bocca al lupo infine anche dal leader della lega Matteo Salvini: “Auguri di pronta guarigione e un abbraccio virtuale all’amico Silvio Berlusconi”.
Cronaca
Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.
Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano
Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.
Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle
Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.
Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori
Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?
Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino
Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.
Attualità
Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

Immaginate se il gesto fatto da Romano Prodi, azione abbastanza ignobile, di tirare i capelli a una giornalista, la quale ha tutto il diritto di fare una domanda lecita, fosse accaduto a un esponente del centrodestra.
Immaginiamo se, al posto del “Mortadella”, presidente del consiglio che ci ha affossato con l’entrata nell’Euro, oltre alle svariate privatizzazione che hanno impoverito l’Italia, al suo posto ci fossero stati il presidente del Senato Ignazio La Russa, oppure quello della camera Lorenzo Fontana, o ancora Fabio Rampelli.
Cosa sarebbe accaduto, mediaticamente parlando, se qualche esponente della destra, avesse tirato i capelli a una giornalista? Facile e anche troppo scontato: tutti i giornali del mainstream vicini all’aria progressista, avrebbero fatto dei titoli e delle considerazioni molto più severe, appellandosi al maschilismo, all’urgente bisogno di sconfiggere il patriarcato, al fatto che la violenza fascista è sempre dietro l’angolo ecc…
La mancanza di rispetto per i giornalisti non ha colore, e invece tutto tace nelle redazioni della Repubblica e al TG3.
E allora ci viene da dire dove sta il giornalismo, dove sta la libertà? La verità è che ognuno tira l’acqua al suo mulino, omettendo spesso la verità fattuale.
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