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Coronavirus, scoperto un rimedio naturale

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Coronavirus, scoperto un rimedio naturale

Una ricerca Italo-spagnola apre nuovi scenari su un antidoto al virus completamente naturale

Scoperto un rimedio naturale contro il Coronavirus. E’ questo il risultato delle ricerche condotte dalla FundaciĆ³n Hna di Zaragoza e Madrid e dall’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche, il Cnr-Nanotec di Cosenza. Lo studio ha portato alla scoperta di una molecola di origine naturale che puĆ² essere usata come inibitore del Coronavirus Sars-CoV-2. Si tratta della quercetina, composto che si trova ad esempio nei capperi, nella cipolla rossa e nel radicchio.
La quercetina, che ĆØ presente in molti vegetali, ĆØ facilmente reperibile; ha proprietĆ  antiossidanti e antinfiammatorie, e di solito ĆØ ben tollerata dall’uomo.
Il commento di Bruno Rizzuti del Cnr-Nanotec, autore della parte computazionale della ricerca: “Le simulazioni al calcolatore hanno dimostrato che la quercetina si lega esattamente nel sito attivo della proteina 3CLpro, impedendole di svolgere correttamente la sua funzione. GiĆ  al momento questa molecola ĆØ alla pari dei migliori antivirali a disposizione contro il Coronavirus, nessuno dei quali ĆØ tuttavia approvato come farmaco”. Si apre quindi una nuova speranza per la scoperta di un farmaco efficace contro il virus e che allo stesso tempo non porti controindicazioni.

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Ricciardi difende Conte e il lockdown. La Commissione Covid mette paura

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Ricciardi: “La Commissione Covid ĆØ per mettere sotto accusa Conte”

Il docente di Igiene all’universitĆ  Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, ha espresso la sua visione sulla Commissione d’inchiesta su Covid, approvata definitivamente e senza problemi dalla Camera. A suo avviso, la commissione “ĆØ viziata fin dall’inizio” in quanto le indagini saranno apparentemente dirette verso “la critica del governo” in carica durante la pandemia, e non verso un’analisi effettiva dei problemi. La sua percezione ĆØ che le aspettative riguardo l’operazione e l’utilitĆ  tecnica futura del lavoro da svolgere, sono pessimiste.

Ricciardi ha osservato come “tutti i Paesi del mondo hanno esaminato ciĆ² che ĆØ accaduto” durante la pandemia, con un approccio obiettivo e basato su prove scientifiche per “imparare e non dimenticare la lezione di Covid“. Accoglie positivamente tutte le commissioni che cercano di approfondire, rivedere ed imparare per il futuro. Tuttavia, la commissione italiana ĆØ stata impostata esclusivamente in termini politici. Il fatto che le Regioni, responsabili della fornitura dei servizi sanitari in Italia, siano state escluse dal perimetro d’indagine indica, secondo Ricciardi, la mancanza di volontĆ  di fare un esame scientifico.

Ribadisce che tale commissione, con il suo attuale setup, “non puĆ² portare a nulla di buono, se non a ulteriori polemiche e divisioni”. Sottolinea che sono ancora presenti le stesse condizioni che hanno portato alla pandemia e sarebbe opportuno evitare divisioni e cercare un accordo unanime in Parlamento sulla necessitĆ  di non ripetere gli stessi errori.

Ricciardi non ha apprezzato la citazione da parte della deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri nella sua dichiarazione di voto. Il suo intervento ha causato una bagarre in Aula e ha suscitato le reazioni di Speranza e Giuseppe Conte. Nello specifico, la deputata ha affermato che la commissione ĆØ ciĆ² che coloro che hanno subito lockdown, Green pass, restrizioni chiedono, misure che, secondo lei, mancano di supporto scientifico e sono state attuate come soluzioni di “cieca disperazione”.

Ricciardi ha risposto alla dichiarazione della parlamentare, dicendo che il lockdown ĆØ effettivamente una misura di cieca disperazione nell’ottica che rappresenta lā€™unica alternativa possibile in quel contesto. La dichiarazione ĆØ stata presa provvista, attribuendole un significato negativo. Ricciardi conclude riaffermando le sue preoccupazioni in merito alle premesse imposte, non aspettandosi nulla di buono.

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

Nuova variante sudafricana di Covid: piĆ¹ di 100 mutazioni

Una recente scoperta nel campo della virologia ha portato alla luce una nuova variante di Covid, individuata in Sudafrica e denominata Ba.2.87.1. Tale variante, caratterizzata da oltre 100 mutazioni, ĆØ stata individuata da un gruppo di scienziati che aveva precedentemente individuato Omicron.

Il direttore del Centro per la risposta alle epidemie e l’innovazione presso la Stellenbosch University, Tulio de Oliveira, ha sottolineato che questa variante ĆØ geneticamente distintiva dagli attuali ceppi di Omicron circolanti. Secondo de Oliveira, l’analisi preliminare suggerisce che la variante Ba.2.87.1 sia emersa da Ba.2 o dal nodo basale di Omicron, con ipotesi che indicano un’origine da un’infezione cronica seguita dalla trasmissione nella popolazione.

Al momento, la trasmissibilitĆ  e la patogenicitĆ  di questa nuova variante sono ancora sconosciute; tuttavia, le prime analisi suggeriscono che potrebbe essere meno immunoevasiva rispetto ad altri ceppi. Alcuni ricercatori, come Raj Rajnarayanan dell’UniversitĆ  dell’Arkansas, hanno evidenziato che Ba.2.87.1 dovrebbe produrre ulteriori mutazioni per rimanere competitiva.

Nonostante la scoperta di questa nuova variante, al momento non sembra costituire una preoccupazione immediata, in quanto i contagi in Sudafrica rimangono relativamente bassi e non sembra diffondersi ampiamente. Tuttavia, il paese ha intensificato la sorveglianza genomica per monitorarne la diffusione. In definitiva, la scoperta di questa nuova variante sudafricana di Covid pone ulteriori interrogativi sulle mutazioni e l’evoluzione del virus, richiedendo ulteriori studi e monitoraggi per comprendere appieno le sue caratteristiche e il suo impatto sulla salute pubblica.

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