Attualità
ROMA Petizione online contro i monopattini elettrici
È partita la petizione online lanciata dall’UICI di Roma sui monopattini elettrici.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma ha lanciato una petizione online per chiedere che la normativa vigente riguardante la circolazione dei monopattini elettrici venga ampliata. Proposti, tra le altre cose, anche l’impiego dell’AVAS (Audible Veichle Alert System) per segnalare il mezzo in movimento e una ulteriore limitazione della velocità nei centri storici o in zone affollate. “Il rispetto è alla base di una civile convivenza”, si legge nel testo della petizione, “i gestori dello sharing e gli utilizzatori molto spesso dimenticano la magia della solidarietà e ciò che prevale è solo malcostume. L’utilizzo del monopattino su marciapiedi, su strada in contromano, l’abbandono del mezzo ovunque e le alte velocità che minacciano la sicurezza dei pedoni sono atteggiamenti puniti dal codice della strada, ma ci si rende conto che tali norme rimangono sulla carta e molto spesso inapplicate”. L’UICI spiega che “è necessario affiancare all’attuale normativa alcuni accorgimenti” e propone, oltre all’adozione dell’AVAS, “l’identificazione di siti dove è consentito abbandonare il mezzo”, “l’adozione di un sistema GPS che regoli automaticamente la velocità del mezzo a 6 km/h allorché gli stessi transitino nei centri storici o in zone particolarmente affollate”. È possibile firmare la petizione e leggere il testo integrale a questo link.
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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