Primo Piano
Salvini-Speranza: scontro sui verbali del Cts
Scontro sui verbali del Cts tra Matteo Salvini e Roberto Speranza.
Scontro sui verbali del Cts tra Matteo Salvini e Roberto Speranza. Il leader leghista con una lettera al Corriere della Sera invoca “verità” e “trasparenza” e punta il dito contro il premier Giuseppe Conte, che “si è preso l’enorme responsabilità di non condividere ufficialmente le informazioni nemmeno con i presidenti di Regione. Più passa il tempo e più emergono dettagli inquietanti sull’azione di governo”. Il riferimento è ai documenti resi pubblici che, a suo dire, “svelano una serie di errori”. Oltre alle accuse chiede al Governo di riferire in Parlamento: “Visto che l’esecutivo aveva uno studio riservato sugli effetti del virus perché non ha condiviso l’informazione con altri interlocutori istituzionali? Perché non ha reperito subito mascherine, camici e respiratori, ma anzi ne ha spedite tonnellate in Cina? Perché ha ignorato i suggerimenti del Cts sulle zone rosse? E perché il 21 febbraio il premier dichiarava ‘è tutto sotto controllo’?”.
Parole che il ministro della Salute, Roberto Speranza, respinge: “La lettera di Salvini è sbagliata perché divide l’Italia. Dà l’idea di un leader piccolo che mette dinanzi gli interessi di parte rispetto a quelli del Paese. La secretazione è una scelta del Comitato tecnico scientifico perché si trattava di un documento con ipotesi molto variegate, per non diffondere l’allarme per un verso ma anche perché il range di ipotesi al vaglio era molto ampio”. Anche il fatto di un piano del Governo in caso di pandemia già prima dell’ondata non è una novità: “Era uno studio in itinere già da metà febbraio e completato a marzo. È un merito aver fatto quello studio. Si è fatto un polverone sul nulla e non c’era alcuna intenzione di non spaventare la popolazione o coprire un buco decisionale”.
CORONAVIRUS – LA MINISTRA AZZOLINA: “LA TEMPERATURA SI MISURA A CASA”
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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