Cinema
Un sacco bello compie 40 anni: le celebrazioni a Ladispoli
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L’omaggio della cittadina a Carlo Verdone e al suo film cult
Un sacco bello compie 40 anni. Era infatti il 1980 quando la celebre commedia di Carlo Verdone uscì nelle sale italiane. Un film ricco di personaggi ormai iconici, tra i quali spicca il goffo Leo, in partenza con il pullman per Ladispoli per le vacanze. I suoi piani verranno scombussolati dall’incontro con la bella spagnola Marisol, arrivata come un turbine nella sua vita.
Per l’occasione la città di Ladispoli ha deciso di dedicare in Piazza Rossellini una targa all’attore e regista romano. L’arrivo del protagonista è avvenuto ieri a bordo di un pullman Cotral degli anni ’80. L’avventura di Leo infatti terminava con la sua ripresa di spalle, mentre si incamminava per prendere l’autobus che lo avrebbe portato al lido marino.
“Non ho filmato Ladispoli perché credevo che fosse più poetico vedere lui in salita che va a prendere il pullman. Abbiamo immaginato, però, che questo povero Leo sia finalmente arrivato alla fermata di Ladispoli”, ha commentato Verdone.
L’accoglienza dei fan
Ad accoglierlo numerosi fan e Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli. Per l’occasione è stata anche montata una ruota panoramica sulla quale sono state proiettate alcune scene del film cult. Carlo Verdone è apparso emozionato:”Sono io che devo ringraziare voi, perché voi siete il mio pubblico”, ha detto. “Voi mi avete dato la forza, la benzina per andare avanti: senza il pubblico, l’attore non è niente”.
“Sono stato fortunato, ha aggiunto l’attore, perché in questo lavoro il talento non basta: servono la salute e la fortuna. Finora sono stato molto fortunato. Spero di avervi fatto compagnia durante il lockdown con i miei film. Mi ritengo una persona che ha sposato il suo pubblico e che continua a farlo imperterrito ancora adesso”.
Le speranze di Carlo Verdone per la ripresa del cinema post Covid
Il regista romano ha terminato con un messaggio di speranza per la fine della pandemia e la ripresa delle attività legate al cinema. “Speriamo che tutti i contagi di rientro riscendano, così che il pubblico possa finalmente tornare in sala, perché i film vanno visti in sala: e io farò tutto il possibile per uscire in sala, anche se a febbraio”, ha dichiarato.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
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Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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