Ultime Notizie Roma
Processo Vannini: condannato a 14 anni Antonio Ciontoli. La madre di Marco: la giustizia esiste

Emessa oggi la sentenza sull’omicidio di Marco Vannini: 14 anni ad Antonio Ciontoli, pene minori per la moglie e i due figli. Il capofamiglia ha chiesto perdono: “Marco è stato il mio irrecuperabile errore“
E’ giunto all’epilogo anche il processo bis sul caso dell’omicidio di Marco Vannini. Queste le sentenze emesse oggi dalla Corte d’Assise: Antonio Ciontoli è stato condannato a 14 anni, la moglie Maria Pezzillo a 9 anni e 4 mesi, insieme ai figli Federico e Martina, fidanzata di Marco. I reati confermati sono stati quelli di omicidio volontario con dolo eventuale per il padre, Antonio Ciontoli. Mentre per i restanti famigliari, la moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina, è stato riconosciuto l’omicidio volontario anomalo. La madre del giovane ucciso ha espresso la sua soddisfazione: “La giustizia esiste“, ha infatti dichiarato.
L’ammissione di colpa e la richiesta di perdono di Antonio Ciontoli
L’imputato principale, Antonio Ciontoli, ha dichiarato apertamente le sue colpe e ha espresso un lungo pensiero di rammarico su quanto è accaduto. “Chiedo perdono per quello che ho commesso e anche per quello che non ho commesso. So di non essere la vittima ma il solo responsabile di questa tragedia”, ha infatti dichiarato. “Sulla mia pelle sento quanto possa essere insopportabile, perché innaturale, dover sopportare la morte di un ragazzo di vent’anni, bello come il sole e buono come il pane. Quando si spegneranno le luci su questa vicenda, rimarrà il dolore lacerante a cui ho condannato chi ha amato Marco. Marco è stato il mio irrecuperabile errore“, ha concluso Ciontoli.
Cronaca
Inseguimento e minacce: 44enne arrestato per tentato rapimento di una bambina
Roma, 27 luglio – Un episodio drammatico ha scosso le vie nei pressi di Piazzale della Radio, dove un uomo di 44 anni, di origine rumena, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato arrestato per tentato sequestro di persona. L’uomo, in stato di ebbrezza, ha tentato di sottrarre una bambina di 7 anni dalle mani della madre durante una passeggiata serale.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti dopo diverse chiamate al 112, il 44enne è riuscito a strappare per qualche istante la bambina alla madre, che però è riuscita a rifugiarsi con la figlia in un negozio vicino. L’uomo, non soddisfatto, ha inseguito madre e figlia minacciandole con una bottiglia rotta.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti e del padre della bambina, l’uomo è stato bloccato e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo aver raccolto le testimonianze e la denuncia dei genitori, i Carabinieri hanno arrestato il 44enne, che è stato condotto in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di tutela per i minori.
Roma e dintorni
West Nile, quarta vittima nel Lazio: morta 93enne

(Adnkronos) – Una donna di 93 anni è morta allo Spallanzani di Roma a causa del virus West Nile. A darne notizia è la Regione Lazio. La paziente, originaria di Cisterna di Latina, era stata ricoverata al San Paolo di Velletri da dove è stata successivamente trasferita allo Spallanzani di Roma. È il quarto caso di morte per West Nile accertato nel Lazio.
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