Attualità
De Vecchis (Senatore Lega): “Discariche abusive? Tuteliamo la campagna romana”

Nella giornata di oggi il senatore della Lega William De Vecchis ha presentato un’interrogazione parlamentare per la tutela dell’Agro Romano Meridionale
William De Vecchis: “Oggi, in quanto membro della commissione turismo ed agricoltura del Senato, ho presentato un’interrogazione scritta al Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, circa lo stato pietoso in cui versa la porzione di Agro Romano situata tra la via Laurentina e la via Ardeatina. Si tratta di una zona che è stata dichiarata di notevole interesse pubblico dallo stesso Mibact nel 2010. Si tratta di un’area di circa 5.400 ettari, situata tra la Riserva di Decima Malafede e il Parco dell’Appia Antica, dove si mescolano beni architettonici e storici come torri e casali (alcuni risalenti addirittura al XV secolo) e paesaggi prettamente naturali caratterizzati da numerosi gruppi arborei e specchi d’acqua, bellezze che però vengono deturpate dalla presenza di discariche abusive sorte nella totale indifferenza sfruttando le ormai dismesse cave di pozzolana e sampietrini come quelle di Vallerano, Covalca, Falcognana, Porta Medaglia, Selvotta e Canestrini.
PORRE RIMEDIO AL DEGRADO
Lo stato di degrado e di abbandono in cui versa questa zona ha fatto proliferale fenomeni quali sversamento di rifiuti, bracconaggio, prostituzione e incendi dolosi ed ha contribuito alla nascita di numerosi insediamenti abusivi, allontanando così molte aziende agricole d’eccellenza che operavano nel territorio e creando ingenti danni ambientali. Chiediamo quindi cosa intenda fare il Ministero per tutelare e preservare quest’area di enorme interesse pubblico ridotta ormai al degrado più totale. Oltre all’interrogazione, lunedì effettuerò personalmente un sopralluogo nelle zone interessate dagli sversamenti e farò visita ad alcune aziende ed associazioni presenti ancora sul territorio, perché credo che l’agricoltura e la tutela del territorio siano fondamentali per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
Attualità
Aggredite e rapinate da dieci ragazzi a Roma: le vittime riferiscono insulti come “trans di m*, vi accoltelliamo”

RomaSottoAttacco Immaginate una serata tranquilla che si trasforma in un incubo: a Roma, un gruppo di dieci ragazzi ha aggredito e rapinato vittime innocenti, lasciando tutti senza fiato per le minacce terrificanti. Cosa potrebbe aver spinto a un gesto così audace e spaventoso? Scopriamolo nei dettagli che emergono da questa storia inquietante!
L’Agguato Inatteso
È stato un episodio che ha sconvolto la capitale: le vittime hanno descritto un attacco improvviso e brutale, con i aggressori che hanno circondato e derubato in pieno centro. Le autorità stanno indagando per ricostruire i fatti, ma le testimonianze rivelano un livello di violenza che fa riflettere su come la sicurezza urbana possa essere messa a rischio in un attimo.
Le Minacce Che Terrorizzano
Tra le parole più agghiaccianti riportate, i aggressori “dicevano ‘trans di m, vi accoltelliamo’”. Questa frase, carica di intimidazione, ha lasciato un segno profondo sulle vittime, alimentando discussioni su temi di sicurezza e rispetto. È un dettaglio che ci spinge a chiederci: quali motivazioni si celano dietro atti del genere? Non perdete l’opportunità di approfondire questa notizia che sta catturando l’attenzione di tutti.Attualità
Lapide ai partigiani di Forte Bravetta deturpata di nuovo con la scritta Remigrazione

AttoVandalicoSconvolgente Hai mai immaginato che un simbolo di storia e resistenza come la lapide ai partigiani di Forte Bravetta a Roma potesse essere preso di mira ancora una volta? Proprio quando pensavamo che il passato fosse al sicuro, un nuovo sfregio con la scritta ‘remigrazione’ sta facendo discutere tutti, lasciando la comunità locale a chiedersi chi e perché ha colpito di nuovo questo luogo carico di memoria.
In un quartiere che custodisce storie di eroismo e lotta, l’ultimo episodio di vandalismo ha riacceso polemiche e curiosità. ‘Remigrazione’ è comparsa sulla lapide, un termine che evoca dibattiti accesi su identità e appartenenza, e che ora solleva interrogativi sul movente dietro questo gesto. Gli abitanti si stanno mobilitando, mentre le autorità indagano per svelare i responsabili di un atto che sembra sfidare il rispetto per la storia.
Le reazioni della comunità
La notizia ha viaggiato rapidamente sui social, con residenti e storici che esprimono sgomento e rabbia. Molti si chiedono se questo sia solo un isolato atto di vandalismo o parte di qualcosa di più grande, alimentando teorie che potrebbero sorprenderti.Cosa potrebbe succedere ora?
Con l’attenzione della città accesa su Forte Bravetta, le prossime mosse delle forze dell’ordine e delle associazioni potrebbero riservare colpi di scena inaspettati. Rimani aggiornato, perché questa storia è tutt’altro che finita e potrebbe rivelare dettagli che nessuno si aspetta.
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