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Maurizio Costanzo Show, platea piena. Il conduttore: “Pago il sierologico a tutti”

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Maurizio Costanzo Show, platea piena. Il conduttore: “Pago il sierologico a tutti”

Proteste sui social dopo la visione della platea piena di spettatori divisi dal plexiglass. Costanzo: “Perché non fanno così anche nei teatri? Facciano così, invece che rompere e fare polemiche!”

Una platea piena di spettatori, nessun posto vuoto in sala. Le persone del pubblico erano separate fra loro da un semplice pannello trasparente in plexiglass. Questa era la situazione durante la prima puntata di questa stagione del celebre programma televisivo, il Maurizio Costanzo Show, andato in onda ieri sera su Canale 5. La puntata è stata registrata il 26 ottobre scorso, all’indomani del nuovo Dpcm che imponeva la chiusura di cinema e teatri. Il conduttore si è però subito difeso con una serie di dichiarazioni. “Volete sapere come funziona? È facile: il pubblico della mia trasmissione prima di entrare fa il test sierologico, e così tutti gli ospiti. Fra una persona e l’altra c’è un plexiglass, e anche fra un ospite e l’altro c’è un plexiglass. Perché non fanno così anche nei teatri? Possono farlo tutti.  Facciano così, invece che rompere e fare polemiche!”, ha dichiarato Costanzo all’Adnkronos. “Possono farlo tutti, ha proseguito Costanzo. Certo, specifico che il pubblico viene in teatro un’ora e mezzo prima, perché possa essere fatto il test su ciascuno. Quindi io pago gli infermieri, il personale, il plexiglass. Il proprietario del cinema all’angolo faccia così, così non c’è pericolo di assembramento“, ha concluso.

La proposta di adottare il “Modello  Costanzo”

La visione della platea piena ha suscitato un’onda di indignazione che si è riversata attraverso una miriade di commenti nel mondo social. Ci si chiede perché le regole non valgano anche per il popolare talk show. A tal proposito si è espresso il Coordinamento StaGe!, gruppo che include al suo interno oltre 50 associazioni della filiera delle piccole imprese della musica, strumenti, negozi e spettacolo dal vivo. “Perché con gli stessi accorgimenti non possono restare aperti anche tutti gli altri teatri, sale da concerti e cinema? Chiediamo di prendere in esame quanto realizzato al Maurizio Costanzo Show e di vedere se si può proporre nella massima sicurezza nei teatri, nelle sale da concerti e nei cinema del nostro paese per potere dare a tutto il settore un barlume di speranza di ripartenza magari tra un mese, o anche prima, in caso, quando si ripartirà in pieno il 25 novembre“. Questa la proposta del Coordinamento StaGe!

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