Cronaca
ROMA Ruba adesivi per dentiere, trucchi e profumi: denunciato
Il ragazzo, 29 anni, è stato sorpreso a trasportare merce rubata senza patente e senza assicurazione
Nei giorni scorsi gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Roma Nord hanno notato una vettura Mini cambiare repentinamente corsia di marcia, in autostrada all’altezza di Ponzano Romano, come per sfuggire ad un eventuale controllo. Nonostante la manovra elusiva effettuata dal conducente, i poliziotti sono riusciti comunque a fermare il veicolo. In pochi minuti gli agenti hanno constato che il conducente, un 29enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, guidava il veicolo sprovvisto di patente (perché mai conseguita) e di copertura assicurativa. Da un accurato controllo del veicolo è stato trovato un ingente quantitativo di merce di cui il conducente non era in grado di indicarne la provenienza. In particolare, nel vano portabagagli della Mini, erano occultati generi alimentari, cosmetici, profumi, lacche per capelli, rasoi e numerose confezioni di adesivo per dentiere. La strana spesa ha indotto i poliziotti della Sottosezione Polizia Stradale di Roma Nord ad effettuare qualche accertamento che ha consentito di comprendere che i cosmetici rinvenuti erano stati illecitamente sottratti da un negozio di Viterbo appartenente ad una nota catena. Il ragazzo è stato sanzionato per le violazioni amministrative e denunciato per il reato di ricettazione, mentre il veicolo su cui viaggiava è stato sottoposto a sequestro amministrativo. Parte della refurtiva è stata restituita al proprietario. Per il resto della merce sequestrata si è in attesa di accertarne la provenienza.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
-
Attualità6 giorni fa
Arrestato finto maresciallo per richiesta di 10mila euro dopo investimento di donna incinta da parte del figlio
-
Attualità6 giorni fa
La Vela di Calatrava sarà pronta per giugno, in tempo per il Giubileo dei Giovani 2025
-
Attualità6 giorni fa
La Giornata del Rispetto istituita in onore di Willy Monteiro Duarte nel giorno del suo compleanno
-
Attualità4 giorni fa
Alpinisti con vestiti leggeri dispersi tra la neve rischiano di morire e vengono salvati dai soccorritori