Seguici sui Social

Ultime Notizie Roma

30enne ricatta ed estorce 1.000 euro al giorno ai genitori

Pubblicato

il

30enne ricatta ed estorce 1.000 euro al giorno ai genitori

30enne ricatta ed estorce soldi ai propri genitori ogni giorno per potersi comprare profumi, alcoli, vestiti, ect.

30enne ricatta ed estorce soldi ai genitori – Ieri sera durante una normale ronda di controllo, alcuni Carabinieri nel centro cittadino di Marino, hanno sentito delle urla giungere da un’abitazione e così sono intervenuti. Nella casa hanno trovato un 30enne – convivente con i genitori – alle prese con minacce verse il padre mentre, gli urlava di prelevare con la bocca alcuni generi alimentari scagliati a terra, per essersi rifiutato di consegnarli un centinaio di euro per uscire a svagarsi con gli amici. Gli immediati accertamenti eseguiti dai Carabinieri della locale Stazione hanno portato alla luce analoghi episodi di violenze e continue richieste di denaro, consumatisi nel corso degli ultimi tre anni, che il figlio compiva nei confronti dei genitori. Denaro, che a volte raggiungeva la somma di circa 1.000 euro, che serviva al figlio violento per l’acquisto di beni superflui. Questo infatti, voleva che i genitori gli pagassero abbigliamenti griffati, profumi costosi, alcolici e sigarette. Se ciò non avveniva allora, scattavano le minacce e le percosse. I Carabinieri hanno quindi arrestato il 30enne con le accuse di maltrattamenti in famiglia e estorsione aggravata, lo hanno portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Roma, scoppia la Lidl mania: tutti vogliono le loro scarpe

Incidente a Roma – Pirata della strada investe 19enne e poi scappa

Roma e dintorni

Superbatteri resistenti colpa anche delle guerre, studio Spallanzani

Pubblicato

il

Superbatteri resistenti colpa anche delle guerre, studio Spallanzani

“Le guerre causano un ampio bacino di infezioni batteriche multiresistenti che possono poi diffondersi in tutto il mondo”. Il monito arriva da uno studio curato da Guido Granata, della Uoc Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso dell’Inmi Spallanzani di Roma, risultato vincitore di un grant da parte della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive. Lo studio è stato presentato in occasione dell’Escmid Global di Vienna, dove Granata ha discusso un poster scientifico dal titolo ‘L’impatto dei conflitti armati e delle guerre sullo sviluppo e sulla diffusione globale della resistenza agli antibiotici: una revisione sistematica’.

Nello specifico, lo studio ha incluso più di 1.000 pazienti evacuati dalle zone interessate dal conflitto in corso in Ucraina, documentando la diffusione di batteri Gram-negativi “con alti tassi di resistenza alla maggior parte degli antibiotici disponibili, anche nei confronti dei più recenti”. Inoltre, le analisi suggeriscono che “la trasmissione di questi patogeni avviene negli ospedali situati nelle zone di guerra, prima del trasferimento dei pazienti in altri ospedali europei”. L’elevata prevalenza di resistenza a tutti gli antibiotici attualmente disponibili osservata in Ucraina è “un importante segnale di allarme, ma lo studio allo stesso tempo ha documentato come la sorveglianza attiva delle infezioni, l’utilizzo ragionato della terapia antibiotica e le procedure di controllo delle infezioni possono ridurre significativamente la trasmissione dei batteri multiresistenti”, osserva il ricercatore.

Nell’occasione, in rappresentanza della Uoc diretta da Stefania Cicalini, sono state presentate altre 3 comunicazioni scientifiche. Il poster ‘La sfida dell’uso appropriato degli antibiotici nei pazienti ospedalizzati con Covid-19: una revisione sistematica della letteratura ha documentato “un’elevata percentuale di resistenza agli antibiotici tra i pazienti Covid-19 che sviluppano infezioni batteriche in ospedale, con un alto tasso di mortalità”, riferisce lo Spallanzani.

Inoltre, 2 studi scientifici condotti in collaborazione con la Uoc di Microbiologia dell’Inmi hanno descritto “3 casi di infezione dovuta al batterio Pseudomonas aeruginosa, di difficile trattamento perché resistente alla maggior parte degli antibiotici disponibili. I pazienti sono stati trattati con successo, impiegando combinazioni antibiotiche innovative grazie alla valutazione in laboratorio degli effetti sinergici di diverse combinazioni antibiotiche per supportare la scelta del corretto trattamento antibiotico”, conclude lo Spallanzani.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Ultime Notizie Roma

Femminicidio e responsabilità: il vero problema non è l’età della vittima, ma la cultura che giustifica la violenza

Pubblicato

il

Femminicidio e responsabilità: il vero problema non è l’età della vittima, ma la cultura che giustifica la violenza

Di fronte all’ennesimo femminicidio che coinvolge una giovanissima ragazza, Martina Carbonaro, 14 anni, brutalmente uccisa dall’ex fidanzato 19enne, la società intera dovrebbe fermarsi a riflettere sul perché queste tragedie si ripetano, e su cosa davvero alimenti questa spirale di violenza. Invece, ancora una volta, parte del dibattito si sposta su terreni sbagliati e pericolosi, come dimostrano le dichiarazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Durante un evento pubblico, De Luca ha espresso perplessità sul fatto che Martina fosse fidanzata da quando aveva 12 anni, definendolo «un problema», e ha poi invitato a «un po’ di prudenza» da parte delle ragazze, perché «nel mondo ci sono anche persone con disturbi». Parole che, pur nella loro apparente razionalità paternalistica, finiscono per spostare l’attenzione dalla responsabilità dell’aggressore al comportamento, o meglio alla libertà, della vittima.

Ciò che è davvero “un problema” non è il fatto che una dodicenne abbia un fidanzato (un fenomeno che, per quanto possa sollevare legittime domande educative o genitoriali, non può mai essere la causa né la giustificazione di un omicidio). Il problema è che un ragazzo di 19 anni ritenga accettabile usare la violenza per “punire” una ragazza che ha deciso di lasciarlo. Il problema è che questa violenza venga ancora oggi spiegata, e in alcuni casi implicitamente giustificata, con argomenti che mettono in discussione le scelte, l’abbigliamento, le relazioni o l’età delle vittime.

Le parole di De Luca rientrano in un copione noto: quello della responsabilizzazione implicita della donna. È una narrazione pericolosa perché normalizza l’idea che le ragazze debbano “stare attente”, “essere prudenti”, “non provocare”, mentre agli uomini, anche quando sono violenti, instabili o possessivi, si continua a concedere una sorta di alibi culturale, psicologico o sociale. Un rappresentante delle istituzioni, per quanto animato da preoccupazioni educative o morali, non può alimentare un discorso che rischia di suonare come “se l’è cercata”. Dire a una ragazza di essere più prudente perché “ci sono uomini disturbati” non è protezione: è una resa alla violenza.
L’educazione al rispetto, all’affettività, alla gestione dei conflitti, deve essere rivolta innanzitutto ai ragazzi, agli uomini. Il problema strutturale è il maschilismo che trasforma l’amore in possesso, il rifiuto in sfida, e la libertà femminile in colpa.
Serve un impegno radicale per cambiare il modo in cui le nuove generazioni comprendono i rapporti, le emozioni, i limiti. Serve una presa di posizione netta contro ogni tentativo di deresponsabilizzazione degli aggressori. Perché finché continueremo a discutere della condotta della vittima più che della brutalità dell’assassino, continueremo a vivere in una società che non protegge davvero le sue donne.
E questo, davvero, è il problema.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025