Coronavirus, D’Amato: “Feste a Capodanno? Impensabile”

L’Assessore alla Sanità del Lazio esclude con fermezza la possibilità di organizzare  festeggiamenti  a Capodanno

Si prospetta un Capodanno tra pochi intimi. E’ quello che trapela dalle parole dell’Assessore Alessio D’Amato, che invita  a non fare illusioni sulla possibilità di festeggiare, per lo meno in gruppo o nelle pubbliche piazze, l’arrivo dell’anno nuovo. “Lo voglio dire chiaramente: è impensabile l’idea di fare feste a Capodanno. Soltanto un folle potrebbe pensare di organizzare assembramenti. Si potrà festeggiare in famiglia, con i contatti stretti, purché venga mantenuta la distanza a tavola di un metro, si evitino gli abbracci e non ci siano situazioni di promiscuità” , avrebbe infatti detto l’assessore, intervistato dall’agenzia Dire.

Sotto accusa gli assembramenti a Roma e sul litorale

Già nei giorni scorsi D’Amato aveva esortato i cittadini romani a rispettare le regole anti assembramento. Aveva infatti puntato il dito contro gli assembramenti su Via del Corso e sulle vie dello shopping limitrofe, nonché sul litorale laziale. “Invito tutti i sindaci e i prefetti del Lazio a monitorare con attenzione la situazione e a limitare le forme di assembramento. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo per non andare tutti in zona rossa. In questa fase le scene viste lo scorso week-end nelle piazze, nelle vie dello shopping o sui litorali, pur comprensibili per le belle giornate, non vanno bene. Non possiamo permettere al virus di colpire duro“,  aveva detto al riguardo l’Assessore. Dalle parole di D’Amato appare chiaro che le prossime 2 settimane saranno decisive. “Se non vogliamo arrivare a un lockdown generale, dobbiamo evitare gli assembramenti per ridurre i contagi. Tutto ciò che faremo oggi, lo avremo come beneficio a Natale e Capodanno”, ha concluso.