Cronaca
Roma, arrestato il capo della “Banda dei bancomat”

L’operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto dell’uomo, un 33enne di etnia Sinti, ricercato anche in Francia. Aveva aiutato due detenuti a fuggire da Rebibbia
ROMA – Sette bancomat, un centro commerciale, quattro autovetture, uno scooter ed un carroattrezzi: questi i furti scoperti dai Carabinieri in soli due mesi di indagini. Ieri notte i Carabinieri sono riusciti ad arrestare il capo del gruppo criminoso, un uomo di etnia sinti, S.H., di 33 anni. L’uomo è il capo di una banda che colpiva bancomat e casse continue di Roma e provincia, facendole spesso esplodere. Il modus operandi della banda era sempre lo stesso. Prima rubavano una macchina di grossa cilindrata dai vari concessionari di Roma, e dopo aver cambiato la targa prelevandone una dalle auto parcheggiate per la strada si dirigevano verso l’obiettivo stabilito. La banda era capace di colpire più volte nel corso di una stessa notte. L’azione era sempre velocissima, in pochi minuti i soggetti arrivavano al bancomat, lo sradicavano e poi fuggivano, toccando velocità superiori anche ai 200 km/h.
Il ruolo del capo banda nell’evasione di due detenuti da Rebibbia
L’indagine dei Carabinieri è stata agevolata in corso d’opera da un evento particolare. Nelle settimane scorse infatti sono evasi dal carcere romano di Rebibbia di due soggetti di etnia Rom, parenti del capo banda. Questo ha messo in allarme gli investigatori. Pochi giorni dopo quella che all’inizio sembrava solo un’ipotesi, i Carabinieri si sono imbattuti nei due soggetti evasi: Davad Zukanovic e Lil Ahmetovic. Da quel momento è partita una caccia ai due evasi, cominciata la sera del 16 giugno a Roma e terminata nel primo pomeriggio del giorno successivo nel Comune di Cascina (PI).
I due evasi prima per nascondersi e poi per fuggire hanno potuto contare sull’aiuto di S.H., il capo banda, che gli ha fornito una delle auto rubate per commettere i furti ai bancomat per fuggire all’estero. Proprio l’utilizzo di autovetture conosciute agli investigatori ha permesso ai Carabinieri di Frascati di rintracciarli. Il tempo di accertare l’identità dei due ed è scattato l’inseguimento, prima lungo l’autostrada A1 e poi per le strade toscane. I due sono stati raggiunti per la prima volta all’altezza del Comune di Prato e, poco dopo, una volta intercettati ne è nato un inseguimento proseguito fino al Comune di Cascina dove, pensando di aver seminato i Carabinieri hanno abbandonato l’auto su cui viaggiavano ed hanno tentato la fuga a piedi. Pochi istanti dopo sono invece stati raggiunti dai Carabinieri che, insieme a personale del N.I.C. della Polizia Penitenziaria, li hanno condotti nuovamente in carcere, dove devono scontare una pena superiore ai dieci anni.
L’arresto da parte del Gruppo Carabinieri di Frascati
Oltre a quanto sopra riportato, l’uomo è stato intercettato grazie ai i vestiti indossati, sempre gli stessi, che hanno permesso ai Carabinieri di risalire al suo operato circa i numerosi furti avvenuti nei mesi tra il lockdown e l’inizio dell’estate. Una minuziosa attività di indagine ha permesso di risalire alla base operativa del gruppo, rivelatasi poi l’abitazione del fermato. Lì, durante la perquisizione, sono stati trovati numerosi oggetti utilizzati per i furti: due radio ricetrasmittenti per comunicare senza essere intercettati, due dispositivi Jammer per inibire le frequenze, un verricello elettrico con cavo in acciaio per trainare i bancomat, un martello demolitore a batteria, passamontagna per nascondere il viso ed attrezzi per lo scasso. L’uomo è ora accusato dei reati di furto aggravato, procurata evasione, ricettazione, detenzione di esplosivi. Ma ancora non è finita per l’accusato. Dopo l’arresto infatti, è stato portato in caserma per le formalità di rito enel corso delle operazioni di foto-segnalamento ed identificazione, i Carabinieri hanno riscontrato che sull’uomo pendeva un Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Francia per reati che lo stesso ha commesso in passato in quello Stato. Gli atti sono stati trasmessi alla Corte d’Appello, in attesa di sviluppi circa la richiesta di estradizione dell’uomo da parte della Francia, così che possa saldare i suoi debiti anche con la giustizia transalpina.
Cronaca
Scoperto un nascondiglio pericoloso nella casa di un 60enne: il ruolo inaspettato di un militare in pensione

Hai mai immaginato di trovare una molotov per strada e finire dritto in tribunale? #MisteroAGarbatella #ArrestoSconvolgente
L’Incredibile Inseguimento
Un militare fuori servizio ha notato qualcosa di strano in un parco della zona Garbatella: un uomo di 60 anni, Valerio A., che si aggirava con una busta sospetta. All’interno, una molotov che, secondo il testimone, l’uomo avrebbe tentato di accendere. Con precedenti per droga, Valerio è stato seguito fino a una chiesa, dove ha appoggiato la bottiglia sugli scalini, venendo immediatamente arrestato. La scena ha tutti i contorni di un thriller urbano che lascia senza fiato.
Le Dichiarazioni Sbalorditive
In aula, durante il processo per direttissima, Valerio A. ha cercato di spiegare l’accaduto con una storia che ha suscitato non poca curiosità: “L’ho trovata per terra e volevo solo buttarla via”. Ma il pubblico ministero non ha creduto a questa versione, chiedendo la custodia cautelare in carcere. I giudici, però, hanno convalidato l’arresto senza disporre la detenzione, lasciando l’uomo libero in attesa del processo per detenzione di materiale esplosivo. Chissà quali altri segreti emergeranno?Gli Scoperta Shock a Casa Sua
Le indagini non si sono fermate all’arresto: durante una perquisizione nell’abitazione del 60enne, sono saltati fuori altri materiali esplosivi, simili a fuochi d’artificio di Capodanno, nascosti in una scatola insieme a un fregio con stella rossa e falce e martello. Interrogato sui possibili legami politici, Valerio ha negato tutto: “Non ne so nulla, l’ho comprata così”. Ha poi raccontato di aver trovato la molotov per strada durante le pulizie post-Capodanno, cercando invano di smaltirla senza destare sospetti. Ma è davvero tutto un equivoco, o c’è di più in questa vicenda intrigante?
Cronaca
Il Giubileo di Roma porta cultura nelle periferie: il bando Open25 registra quasi 800 domande

RomaStaSconvolgendoLaCulturaNellePeriferie Con quasi mille proposte che stanno animando le zone più remote della Città Eterna, un nuovo bando culturale promette di trasformare le periferie in hub di creatività e divertimento – scopri i segreti di questa esplosione di idee!
L’Indice di Perifericità che Ha Fatto Impazzire Roma
Immaginate una Roma dove le periferie non sono più solo ai margini, ma al centro dell’azione culturale. Grazie all’indice di perifericità introdotto dalla giunta Gualtieri, le proposte per eventi culturali hanno inondato il Campidoglio, superando ogni aspettativa. In soli tre mesi, sono arrivate quasi mille idee per spettacoli, concerti e iniziative, tanto da posticipare i termini da aprile a maggio. L’assessore Massimiliano Smeriglio è entusiasta: “È una risposta straordinaria da parte della cittadinanza, con la Commissione che ha selezionato rapidamente quasi 800 domande”. Questa mossa sta generando una curiosità contagiosa, attirando giovani talenti e residenti che vogliono ridisegnare la mappa culturale della città.
Le Sezioni del Bando che Stanno Accendendo la Creatività
Il bando “Open 25 Artes et Iubilaeum” è diviso in cinque sezioni che promettono sorprese per tutti i gusti. “Percorsi” valorizza i beni archeologici e paesaggistici nelle aree come l’Agro romano o lungo il Tevere, creando esperienze uniche. Poi c’è “Attività performative”, con eventi di musica, danza, teatro, cinema e letteratura che favoriscono il dialogo interculturale – chissà quali talenti nascosti emergeranno! Non perdetevi “Arti visive”, focalizzato su progetti sperimentali in spazi urbani insoliti, con artisti emergenti che rigenerano quartieri dimenticati. E per gli amanti del cibo, “Esperienze di culture gastronomiche di comunità” trasforma il mangiare in un atto di condivisione e scoperta. Infine, “Giovani e patrimonio storico-artistico” dà spazio alle visioni fresche dei più giovani, rendendo il Giubileo un’opportunità per tutti.Da Ostia a Tor Bella Monaca: Gli Eventi che Non Puoi Perdere
Con 5 milioni di euro finanziati da Next Generation EU e PNRR, il calendario di otto mesi – da maggio a dicembre 2025 – porterà la cultura nelle zone più vivaci e sottovalutate di Roma, come Ostia, Centocelle e Tor Bella Monaca. L’amministrazione ha ricevuto 795 domande, ne ha ammesse 648 alla valutazione, e presto arriverà a selezionare un centinaio di progetti. Tutti organizzati da proponenti tra i 18 e i 35 anni, questi eventi puntano a stimolare la socialità e l’inclusione. Smeriglio lo ribadisce: “Vogliamo diffondere iniziative nei quartieri lontani dal centro, per attivare un movimento virtuoso di coesione sociale”. Preparatevi a esplorare una Roma che pulsa in ogni suo angolo, con sorprese che potrebbero cambiare il vostro modo di vivere la città!
-
Cronaca4 giorni fa
Jovanotti avvia i dieci concerti romani al Palasport: dal palco un saluto per il Papa
-
Attualità4 giorni fa
È morto Papa Francesco
-
Ultime Notizie Roma6 giorni fa
Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante
-
Cronaca2 giorni fa
Atac potenzia il servizio: più bus su 17 linee, task force in metro