Cronaca
Trastevere, bloccata dagli agenti mentre picchia selvaggiamente due cani

Denunciata la 30enne si è giustificata dicendo: “I cani di questa razza non accusano alcun dolore poiché sono molto resistenti”. I cani sono stati soccorsi
Roma. Gli agenti del commissariato Trastevere durante un servizio di controllo del territorio, mentre transitavano in viale di Trastevere, all’altezza del civico 62, sono intervenuti salvando due cani dalle percosse di una donna. Si tratta di un meticcio ed un pittbull. La donna è stata fermata mentre picchiava selvaggiamente i due poveri animali. I poliziotti sono subito intervenuti, identificando la 30enne che, a propria giustificazione, apostrofava i poliziotti dicendo: “…i cani di questa razza non accusano alcun dolore poiché sono molto resistenti…un paio di schiaffi non gli fanno male“. Sottoposta a controllo, iniziava ad inveire contro gli operatori urlando pubblicamente: “. . .sbirri di merda, teste di c….o non capite un c…o di animali che c…o parlate a fare? Siete solo poliziotti infami“.
Il salvataggio dei cani
La donna è stata poi portata negli uffici del commissariato Trastevere, diretto da Maria Placanica. Lì si è poi chiesto l’intervento del personale della ASL-Servizio Veterinario e soccorso animali, per meglio constatare lo stato di salute degli animali. Dopo aver attivato la procedura per la verifica delle loro condizioni fisiche, i due bellissimi cani, spaventati, malnutriti, claudicanti ed in condizioni igieniche precarie, sono stati trasportati presso il canile comunale, sito in via della Magliana. La donna, invece, è stata denunciata in stato di libertà per maltrattamento di animali e oltraggio a pubblico ufficiale con contestuale inoltro di un’informativa di reato alla locale Procura della Repubblica. E’ stato poi emesso suoi confronti un provvedimento di sequestro preventivo dei due cani.
Cronaca
Truffa delle chiavi dell’auto a Roma, aumento delle denunce per furti e modalità operative

È una delle varianti del raggiro delle monete gettate a terra, a pochi metri dalla vittima scelta per il colpo. La truffa delle chiavi colpisce ancora a Roma. Polizia e carabinieri ricevono numerose denunce. Come l’ultima, giunta presso l’Ufficio del Commissariato Fidene Serpentara venerdì 28 marzo. L’esposto è di una anziana signora derubata della borsa nel quartiere Tufello. All’interno aveva portafogli, documenti e libretto della macchina.
Il racconto
Erano da poco trascorse le 9.20 di venerdì quando una donna si appresta a salire sulla propria vettura. «Mia mamma – racconta Giulia (che ha preferito mantenere l’anonimato) – era vicino alla sua macchina parcheggiata in via Monte San Vicino, angolo via Tonale, quando due ragazzi si sono avvicinati dicendole che aveva perso le chiavi». Uno era fermo vicino all’auto della vittima, lato passeggero, mentre l’altro con insistenza costringeva la donna a raccogliere quel mazzo a terra. La donna più volte ha tentato di allontanare il truffatore fino a quando non ha ceduto e ha raccolto le chiavi. Una frazione di secondo e l’altro complice ha aperto lo sportello e sottratto la borsa agganciata al cambio. All’interno c’erano il portafogli con documenti e 70 euro, oltre al libretto dell’auto. «Ero preoccupata per mia mamma, sola, e pensavo l’avessero fatto del male. Siamo andate immediatamente dalla polizia e abbiamo trascorso diverse ore negli uffici del Commissariato Fidene per sporgere denuncia». Nella zona non ci sono telecamere utili a individuare i due ladri, di origine magrebina secondo quanto riportato dalla vittima di 70 anni. «Ultimamente ne capitano tantissime – conferma Giulia – e questa fino a qualche tempo fa era una zona abbastanza tranquilla. Ora non lo è più».
La tecnica
«Scusi, ci sono le chiavi accanto alla sua auto. Le sono cadute?». È la frase utilizzata dai truffatori alle loro prede. Un piano semplice quanto rovinoso che scatta quando la vittima sta aprendo lo sportello dell’auto. Mentre infila le buste della spesa e la borsa sul sedile del passeggero, la malcapitata si distrae. A quel punto scatta il piano.
Cronaca
Assoluzione per Minenna, ex direttore delle Dogane accusato di abuso di ufficio

Era stato denunciato dall’allora direttore della Segreteria del vicepresidente della stessa Agenzia, Andrea Canali. L’indagine si è sviluppata attorno a un’inchiesta che ha messo in luce presunti comportamenti scorretti e irregolarità all’interno dell’agenzia. Gli approfondimenti hanno portato a interrogatori e verifiche su vari aspetti della gestione e delle pratiche lavorative.
Accuse e reazioni
Le accuse mosse hanno causato un notevole scalpore, suscitando reazioni sia all’interno che all’esterno dell’Agenzia. Sono emerse divergenze di opinioni sui metodi utilizzati e sull’operato della dirigenza, portando a un clima di incertezza e tensione.
Situazione attuale
Attualmente, l’Agenzia continua a operare mentre proseguono le verifiche su quanto emerso. Le istituzioni competenti stanno seguendo attentamente il corso degli eventi, in attesa di chiarimenti ufficiali da parte dei coinvolti.
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