Attualità
C’è Posta per te torna senza mascherine e distanziamento: è polemica
C’è Posta Per Te Torna Senza Mascherine E Distanziamento: È Polemica sulla prima puntata della nuova stagione del programma di Maria De Filippi.
C’è Posta Per Te Torna Senza Mascherine E Distanziamento. E tanto è bastato per scatenare la polemica sui social. A colpire in primo luogo la presenza del pubblico in studio: in altre trasmissioni, infatti, non si vede da oltre un anno. Non solo: i figuranti erano divisi dal plexiglass, ma neanche questo è bastato a placare gli animi. Come pure il fatto che i postini girassero senza mascherina, nonostante fossero distanti dai destinatari della posta. Anch’essi a volto totalmente scoperto. “Ok in studio, ma fuori?”, si chiede qualcuno su Twitter.
“Tutto chiuso, gente che non può lavorare, ma lì è tutto come un anno fa. Possibile che nessuno dica niente?”, domanda un altro, sottolineando l’ingiustizia sociale. Altri ancora si soffermano su quanto questo atteggiamento sia “follia pura, diseducativo”. E non manca nemmeno chi si appella al premier Conte, opportunamente taggato: “Guardando il programma, ci si chiede perchè cinema, teatri e palasport siano chiusi”. “La trasmissione – aggiunge – va proprio contro ogni decreto anti Covid”.
Tra tante polemiche, c’è però anche chi difende la scelta della De Filippi: molti hanno infatti hanno apprezzato questa ‘normalità’, priva di mascherine e distanziamento. E in effetti le nuove puntate sarebbero state girate tra fine estate e settembre, quando la situazione era più sotto controllo. “Siamo stati tamponati, abbiamo il plexiglass e la mascherina ce l’hanno fatta togliere un secondo prima che entrasse Maria”, ha assicurato su Twitter un utente che ha assistito alle registrazioni. Basterà a spegnere il fuoco?
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
Attualità
L’ex marito di Linda condannato a 3 anni, ridotto in fin di vita: “Ora sono libero e ho paura”
Linda Moberg ha ottenuto una condanna di 3 anni e due mesi per la violenta aggressione subita dall’ex marito nel 2019. Dopo aver denunciato le violenze dopo quasi 20 anni di abusi, il compagno è stato ritenuto colpevole di averla picchiata e tentato di strangolarla. La figlia maggiore del malvivente l’ha trovata in fin di vita e soccorsa. Nonostante la pandemia e i rinvii, la sentenza è stata emessa con 3 anni e 2 mesi di reclusione per il criminale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Linda, insieme al suo avvocato, ha lottato per la giustizia, ma l’ex marito è ora in libertà, causando paura alla donna.
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