Cronaca
Morte Emanuele Lenzoni – La famiglia: “Cerchiamo testimoni”
Appello forte dei familiari di Emanuele Lenzoni, morto lunedì a 38 anni in un incidente stradale
Un incidente autonomo (senza il coinvolgimento quindi di altri veicoli), secondo i primi riscontri della polizia locale di Roma Capitale, che potrebbe essere stato causato dalla presenza di ghiaccio sulla strada. La famiglia di Emanuele Lenzoni, padre di due bambini di 4 anni, cerca risposte e lancia un appello nella speranza di trovare dei testimoni. Emanuele Lenzoni era uscito da casa – nella zona di San Basilio – per andare a lavoro. Sulla via Tiburtina, nel tratto che costeggia la stazione della metro Ponte Mammolo in prossimità di una curva, l’uomo è caduto dal suo scooter Honda Sh, in corrispondenza dell’intersezione con via Cassino. Inutili i soccorsi. Oggi l’autopsia con l’esito che sarà a disposizione del legale della famiglia nelle prossime ore. Tra le ipotesi, anche quella che lo scooterista sia stato investito da un’auto, che poi avrebbe proseguito la marcia.
LA RICERCA DI TESTIMONI
Pertanto i familiari cercano testimoni. Vogliono conoscere l’esatta dinamica. L’avvocato ha chiesto anche l’acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza e valuta anche un’altra possibilità che implicherebbe un’eventuale azione legale contro il Comune: alle 6 del mattino del 18 gennaio, quel tratto di via Tiburtina era ghiacciato. Una mattinata, quella di lunedì, dove molte altre strade erano in condizioni non ottimali. Oltre ad aver chiuso diverse vie, gli agenti della polizia locale avevano infatti accertato altri tre sinistri, senza gravi conseguenze, sulla via Litoranea e in via Castel Porziano, nel territorio del X Municipio, e sulla via Tiberina (altezza Viadotto Giubileo del 2000), a Roma Nord. L’incidente che ha visto coinvolto Lenzoni, invece, è stato fatale. “Come mai, in caso di strada ghiacciata, il Comune non ha sparso il sale sulle strade principali e sulle complanari?” si chiede legale della famiglia.