Attualità
Salvini si iscrive a Parler, il social dei Trumpiani. Poi la notizia shock
In seguito ai fatti di Washington Matteo Salvini ha deciso di iscriversi a Parler, la piattaforma social dei seguaci di Trump
A seguito degli eventi consumatisi a Capitol Hill, il leader della Lega Matteo Salvini ha deciso di iscriversi al Social trumpiano Parler, dove erano già presenti il senatore leghista Alberto Bagnai e il giornalista Daniele Capezzone. L’esperienza di Salvini sulla piattaforma sovranista, però, è durata appena qualche ora. Di lì a poco, infatti, il social network è stato messo offline. All’indomani del monito di Amazon, Apple e Google hanno annunciato che non avrebbero più ospitato Parler sulle loro piattaforme. Amazon l’aveva infatti rimosso dai suoi server, dopo la pubblicazione di messaggi di sostegno ai rivoltosi che hanno fatto irruzione al Congresso americano, mentre altri utenti continuavano a chiedere manifestazioni di protesta in occasione dell’insediamento di Joe Biden. Anche Apple e Google ne hanno seguito l’esempio, rimuovendo dai loro “store” le rispettive app della piattaforma di estrema destra. Parler aveva fatto registrare un notevole numero di adesioni tra i sovranisti a scapito di Twitter. In questo senso, a giocare un ruolo decisivo, è stata l’assenza di censura. Una notizia shock, dunque, per gli utenti contrari alla politica di moderazione attuata dai social più tradizionali come Facebook, che ha sospeso e infine chiuso l’account di Donald Trump per “incitamento alla violenza”.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
Attualità
L’ex marito di Linda condannato a 3 anni, ridotto in fin di vita: “Ora sono libero e ho paura”
Linda Moberg ha ottenuto una condanna di 3 anni e due mesi per la violenta aggressione subita dall’ex marito nel 2019. Dopo aver denunciato le violenze dopo quasi 20 anni di abusi, il compagno è stato ritenuto colpevole di averla picchiata e tentato di strangolarla. La figlia maggiore del malvivente l’ha trovata in fin di vita e soccorsa. Nonostante la pandemia e i rinvii, la sentenza è stata emessa con 3 anni e 2 mesi di reclusione per il criminale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Linda, insieme al suo avvocato, ha lottato per la giustizia, ma l’ex marito è ora in libertà, causando paura alla donna.
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