Cronaca
Stormi morti a Capodanno, l’Asspi: “Non causati dai fuochi d’artificio”

Stormi morti a Capodanno, l’Asspi interviene in una nota per rettificare le ricostruzioni di questi giorni.
Stormi morti a Capodanno, l’Asspi (Associazione Pirotecnica Italiana) attraverso il proprio presidente Nobile Viviano: “La moria verificata in questi giorni non può essere in alcun modo connessa ai fuochi d’artificio. Non ci sono evidenze scientifiche, anzi possiamo affermare con certezza che i fuochi legali hanno una certificazione europea che impone una rumorosità inferiore ai 120 decibel“.
“Se si va a ritroso nel tempo – spiega Viviano – si scopre che episodi di moria di stormi nella Capitale ci sono stati anche nei mesi passati, in situazioni che evidentemente non avevano nulla a che fare con i fuochi d’artificio. Tutti i nostri prodotti rispondono a rigidi requisiti imposti dall’Europa per il rispetto del consumatore, dell’ambiente e degli animali. Cosa diversa dai bomboni illegali, che rappresentano un pericolo per l’uomo e per gli animali“.
“Quest’anno – prosegue – nonostante la crisi per il Covid abbia messo in ginocchio le nostre aziende causando un considerevole calo di fatturato, ci siamo comunque sforzati di diffondere una Piro Guida contenente proprio le indicazioni per l’acquisto e l’utilizzo dei nostri fuochi pirotecnici in piena sicurezza e rispetto dell’ambiente, dei consumatori e degli animali. Perciò vogliamo ribadire che la moria di stormi in alcune zone della Capitale non ha nulla a che fare con i fuochi pirotecnici“.
“Roma peraltro – conclude – è tra le capitali più rumorose d’Europa, come testimoniato da una recente ricerca di Legambiente. Nel 54,5% dei luoghi censiti infatti il rumore supera i limiti consentiti nei livelli medi, mentre nel 74% dei casi ci sono picchi di chiasso fuori controllo. Ciò dimostra quale possa essere l’effettiva causa che ha portato alla morte degli uccelli“
Cronaca
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Il Convoglio da Brividi
Immagina una processione di 90 auto che sfrecciano per le strade di Roma, con jammer anti-smartphone pronti a bloccare ogni segnale. Il Presidente USA non bada a spese per la sua sicurezza, trasformando la città eterna in un set da film d’azione. Ma cosa nasconde davvero questo spiegamento di forze? Gli esperti si chiedono se sia solo paranoia o un piano per proteggere segreti di Stato.
L’Ex Presidente e i Suoi Alloggi Lussuosi
Mentre il Presidente in carica si muove con questo spettacolo di potenza, l’ex inquilino della Casa Bianca opta per un tocco di relax al Parco dei Principi, un hotel esclusivo che ha ospitato celebrità e leader mondiali. È qui che i potenti scelgono di riposare, lontano dai riflettori, ma con tutti i comfort di un rifugio da favola. Chissà quali storie si nascondono tra quelle suite di lusso?
Dove Si Nascondono i Leader Globali
Roma è diventata il palcoscenico preferito per i big della politica, con hotel e residenze che pullulano di VIP. Dal Parco dei Principi a location segrete, i potenti del mondo hanno i loro angoli preferiti per incontri riservati. Ma perché proprio qui? Le voci parlano di alleanze inaspettate e accordi sottobanco – non vorrai perderti i dettagli!
Cronaca
Le figure della Resistenza: Laika ravviva la memoria partigiana alla Garbatella

#Un poster misterioso affisso a Roma sta scuotendo le coscienze e accendendo dibattiti infuocati! #StreetArt #Resistenza #LaikaArt
Due donne, due epoche, un’unica lotta
Immaginate due figure potenti che emergono dall’ombra, unendo passato e presente in un simbolo di ribellione che vi farà riflettere: una partigiana del 1945, armata e determinata, e una del 2025, con il volto coperto da un fazzoletto rosa. Questo poster di 2×3 metri, apparso nel quartiere Garbatella tra il Ponte delle Colonne d’Ercole e piazza Damiano Sauli, è un vero colpo al cuore. Alle loro spalle, stelle rosse e una frase che intriga: “Nella notte ci guidano le stelle”. Ma cosa significa davvero? È un richiamo alla lotta eterna contro il fascismo di ieri e le minacce di oggi, come censura, patriarcato e precarietà che continuano a tormentare la società.
L’azione notturna e il messaggio politico
E se vi dicessimo che questa opera non è solo arte, ma un atto audace che potrebbe far tremare i palazzi del potere? Affissa di notte con torce e fumogeni rossi, è il risultato di una collaborazione tra la street artist Laika, il movimento Join the Resistance e il collettivo Artivismo. Non si tratta di un semplice poster, ma di un’accusa diretta contro il DL Sicurezza, il silenziamento delle voci critiche e una cultura patriarcale che, secondo Laika, sta tornando in modo allarmantemente sistematico. Preparatevi a scoprire come un gesto notturno stia diventando il simbolo di una nuova resistenza che nessuno può ignorare.
“Siamo di nuovo in piena notte”
Cosa succederebbe se la Liberazione del 1945 non fosse solo un ricordo, ma un avvertimento per il presente? Laika lo grida forte: “Ottant’anni fa ci siamo liberati da una dittatura feroce. Oggi tocca di nuovo resistere”. I temi sono scottanti e attuali – dalla giustizia climatica al diritto alla casa, dalla libertà d’espressione al massacro a Gaza – e tornano come stelle nella notte, guidando chi osa sfidare lo status quo. È un invito che potrebbe ispirare chiunque a unirsi alla lotta, lasciando tutti a chiedersi: siete pronti a seguire la luce?
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